6 APRILE 2009, si poteva fare di più

Una discussione su un forum di geologi, riportata parzialmente in questo articolo, ci fa pensare che SI, si poteva e doveva fare di più, anche se il sisma del 6 aprile non era prevedibile con esattezza.

Chi scrive, come tanti altri, nei giorni precedenti era stato convinto dalle continue rassicurazioni fornite dalla Protezione Civile, senza al tempo stesso ricevere un’adeguata informazione sul comportamento da tenere in caso di emergenza.
Quanti si sono ritrovati ad improvvisare cosa fare, dove andare, come muoversi…informazione prioritaria dove il terremoto si e’ manifestato con la sua forza distruttiva, dove un’azione differente potrebbe aver deciso sulle sorti di alcune persone.


Ora c’e’ anche un’inchiesta, avviata nel mese di agosto sulla  Commissione Grandi Rischi, dopo la presentazione dell’esposto da parte dell’avvocato aquilano Antonio Valentini, che ha ipotizzato il reato di omicidio colposo in relazione ai messaggi rassicuranti emersi in seguito alla riunione del 31 marzo scorso (ne abbiamo data notizia in questo articolo)
La riunione della Commissione grandi rischi fu presieduta dal vice capo della Protezione civile, Bernardo De Bernadinis, che si e’ detto “fiducioso nell’azione  della magistratura”.
Al momento della presentazione dell’esposto, la magistratura aveva gia’ acquisito dal sito della Protezione civile gli atti della riunione (potete leggere qui il verbale)

Anche noi siamo fiduciosi nell’azione della magistratura, che dovrebbe non soltanto indagare sulle decisioni della commissione del 31 marzo, ma anche sulla mancata prevenzione, informazione, controllo del territorio, che sono colpevolmente mancate nonostante gli studi eseguiti, gli allarmi lanciati, e lo sciame sismico in corso.
Verifiche geologiche che si sarebbero dovute svolgere sul centro storico.
Verifiche e modifiche strutturali sugli edifici, anche in seguito agli studi particolareggiati svolti negli anni passati che ne evidenziavano i limiti ed i lavori da eseguire.
Oltre ad indagare sul perché, un territorio così a forte rischio sismico rientri, colpevolmente, soltanto nella zona 2 di pericolosita’.

Ma ecco i messaggi citati dal forum, selezionati tralasciando alcune discussioni, che potete visualizzare per interezza nel link dal titolo “Sciame sismico in atto nell’aquilano”.

Dai primi messaggi fino allo sfogo finale, comprensibile, di un aquilano che aveva intuito più di altri il rischio imminente.

Testimonianze di un disastro atteso, nell’indifferenza o ignoranza di quanti avrebbero dovuto, e potuto, fare di più. E che anzi sono ancora lì ai loro posti, come se niente fosse successo e niente li riguardi, e che con le loro decisioni continuano a decretare le sorti di questa citta’ ed il futuro dei suoi abitanti.


16.03.2009

(frankdg85) Ormai e’ dal 16 Gennaio che si susseguono scossette nell’aquilano. La più forte di 2.9 M. Anche essendo piccole si sentono abbastanza forti e fanno un boato pauroso. Sara’ per l’alta amplificazione del sottosuolo aquilano…
Cmq sembrera strano ma stanno prevedendo quasi tutte le scosse grazie all’osservazione di un gas, il radon che esce più abbondante dalla crosta terrestre in prossimita’ di un terremoto. Sistema di previsione scoperto da un italiano e più precisamente un aquilano, Giampaolo Giuliani. Il radon e’ studiato da tempo come precursore ma non e’ riconosciuto dalla scienza ufficiale come tale. Tuttavia il tecnico aquilano sostiene di aver elaborato un modello attraverso il quale si riesce a prevedere le scosse.
17.03.2009
(mccoy) Io non ho avvertito i piccoli eventi di cui si parla.
È noto, anche se per evitare allarmismi le autorita’ preferiscono tacerlo, che nell’aquilano si attende il sisma di magnitudo Richter 6-7, forse più attorno al 7, per cui i 2-3 recenti sono ridicoli. Le strutture sismogenetiche sono numerose, non e’ neanche detto che questi piccoli sismi causino un rilascio tensionale nella struttura che provochera’ il vero sisma.

Finora i metodi di previsione sono falliti, mentre si stanno migliorando quelli legati alla prevenzione e protezione. Comunque, se le correlazioni con il radon si dimostrano affidabili, anche il solo fatto di allertare la popolazioni non sarebbe male.

18.03.2009
(frankdg85) …ho sentito dire che gli esperti dicono che questa sequenza finira’ ad Aprile e voci non ufficiali dicono che potrebbe essere un segnale per una scossa più grande…che ne pensate?
22.03.2009
(frankdg85) Stamattina un’altra scossa. Siamo quasi a 200 dall’inizio dell’anno. Questo e’ un forum di geologi e nessuno dice nulla…

(agi) C’e’ “poco” da dire riguardo i terremoti e tanto ancora da osservare e imparare…tuttavia una serie così numerosa di piccoli terremoti non mi preoccupa: Le acque chete rovinano i ponti.

(Alex-64) Trovo abbastanza ridicolo che si discuta di tali argomenti mentre si continua ad ignorare che le Norme Tecniche non stabiliscano cosa si deve fare in presenza di faglie attive.
Intanto a Coppito (L’Aquila) le abitazioni sono sopra una faglia attiva, come e’ prossima ad una faglia attiva la diga di Rio Fucino sul Lago di Campotosto (200 milioni di mc d’acqua) sempre nella provincia dell’Aquila, o i laboratori dell’INFN (in cui Giuliani lavora) ed i trafori dell’A24 Roma-L’Aquila che attraversano il Gran Sasso d’Italia.
Su tali argomenti fui invitato dal SSN ad esporre un lavoro al 26° Convegno Nazionale dell’GNGTS a Roma, che aveva poco di scientifico, in quanto ormai tutto noto al mondo accademico e scientifico, ma di denuncia.
Successivamente ci fu anche un articolo di giornale sul Messaggero e ancora nulla……..nulla si muove e c’e’ chi distoglie l’attenzione dai veri problemi sui quali efficacemente si potrebbe intervenire per parlare di previsione e lo fa da un laboratorio ad alto rischio di incidente rilevante circondato da acqua captata ad uso potabile e che alimenta ca. 1 milione di cittadini abruzzesi ed in prossimita’ di una faglia attiva che se si dovesse attivare altro che modello di intervento per l’evacuazione della popolazione!!
Scusate ma non e’ meglio studiare tali problematiche per evitare di costruire abitazioni, scuole, ospedali, dighe, future centrali nucleari, siti di stoccaggio di scorie nucleari, depositi o attivita’ a rischio di incidente rilevante, ecc., sopra faglie attive?
Perche’ si parla di previsione quando in questo caso non si fa nulla per la prevenzione?

(mccoy) …le NTC08 accennano soltanto all’aspetto delle faglie nel capitolo 6.7.2. Ma, dato che la circolare 617/2009 rimanda agli eurocodici, “ai quali e’ possibile fare riferimento per gli approfondimenti necessari”.
Quindi e’ chiaro, tutti i soliti edifici a partire dalla classe d’uso 2 non possono essere costruiti nelle immediate vicinanze della faglia, a patto che questa sia stata ufficialmente riconosciuta dalle competenti autorita’ nazionali.
…A rigore poi, per costruire nella zona di Arischia-Coppito-Cansatessa anche se non nelle immediate vicinanze della faglia, sarebbero necessarie ‘speciali indagini geologiche’ che determinino ‘il rischio in termini di rottura del terreno e l’entita’ del tremore’.
Ovviamente, dato che si parla di strumenti urbanistici, sono studi ai quali devono provvedere le autorita’.
Se le autorita’ non si muovono, tutto rimane come prima…
E’ il genio civile che deve bloccare a priori i progetti in quella fascia.

(frankdg85)
…Sono cmq quasi 200 scossette che saranno pure da 0,5 a 2.9 ma messe insieme fanno un bel pò di energia liberata.
Su altri lidi una persona che sembrava piuttosto esperta ha dato questa spiegazione:
“Una serie di scosse di debole intensita’ possono effettivamente significare che sta venendo evitata una scossa unica piu’ grande. Questo se il sistema di fratture che le sta provocando sta muovendosi tutto senza grandi intoppi.
Oppure la serie microsismica puo’ essere generata dalla fratturazione parassita in prossimita’ di un grande evento sismisco. In questo caso le tensioni accumulate sono altissime, il materiale sta microfratturando in posti diversi dalla frattura principale, e un macroevento e’ imminente.
O ancora, la microserie e’ sintomo si’ di un movimento fluido in situ, ma questo potrebbe “caricare” una frattura bloccata altrove, che finisce col cedere in seguito con un macroevento.
Nel caso del terremoto umbro del ’97, ci fu una microserie da sovraccarico prima dell’inizio del macroevento, poi una serie di trasferimenti di deformazione a fratture parallele alla prima che provocarono le successive forti scosse.

(frankdg85) Un’intervista a Giuliani sul radon. Dal sito www.ilcapoluogo.it

4 – Cosa ci può dire dello Sciame sismico che dal 16 gennaio scorso interessa la citta’ e spaventa i suoi abitanti?
Attraverso il Precursore sismico abbiamo potuto riscontrare, in questi 9 anni di studio, che il territorio di L’Aquila e’ interessato ogni anno nello stesso periodo da uno sciame sismico, non intenso e, per questo, in genere non percepito dalla popolazione.
Quest’anno questo sciame sismico e’ stato più intenso e con delle scosse più forti, che sono state rilevate dalla popolazione. Lo sciame non e’ un fenomeno preparatorio ad un evento sismico più rilevante, né ha correlazione con grandi piogge o nevicate, come ho sentito dire da molti.
E’ un fenomeno normale per una zona come quella di L’Aquila.
I dati ottenuti in questi 9 anni di studi, ci hanno consentito di rilevare un rischio sismico maggiore nel periodo invernale che va da novembre ad aprile.

Mi sento di poter tranquillizzare i miei concittadini, in quanto lo sciame sismico andra’ scemando con la fine di marzo.
——————————————————————————————————————
23.03.2009
(Alex-64) Scusa ma anche tu che sei un  dipendente pubblico ed hai lavorato al Genio Civile penso che dovresti avere a cuore tale situazione e preoccuparti del fatto che poi in prossimita’ o sopra una faglia attiva nota e studiata tramite trincee paleosismologiche dai ricercatori del SSN e dell’INGV come quella di Campotosto, del Gran Sasso o dell’alta valle dell’Aterno, NON SI DEVE COSTRUIRE e non al fatto che poi il committente non ti dara’ più il lavoro!
Altrimenti accade che geologi come (….) non capiscono che l’attivazione di una faglia attiva che viaggia a ca. 1500 mt/s attraversando una fondazione porta al collasso di qualsiasi struttura e non vi sono contromisure tecniche per contrastarla!

27.03.2009
(mccoy) Purtroppo, non essendo più un funzionario della regione, non posso intervenire direttamente. Ma anche quando lo ero ho provato qualcosa, invano.
Per chi non e’ della zona, la faglia di Pettino atraversa una zona densamente urbanizzata.
Gli aquilani fanno gli struzzi, ossia fanno finta di niente.

Comunque, dove si trovi esattamente la traccia, quali successioni quaternarie disloca non so se e’ stato accertato.
Complimenti ai colleghi di Norcia per la scuola (N.d.R. hanno spostato l’ubicazione dove era prevista la costruzione di una scuola a seguito di dettagliate indagini geologiche), lì però erano tutti terrorizzati dal recente ricordo del sisma del 1997.
In altre zone non e’ così.

31.03.2009
(Alex-64) Altre scosse una l’ho sentita anche io a Teramo. Domani dovrebbe uscire un articolo sul Messaggero che riguardera’ anche le faglie attive.
Ho ritrovato il documento, poi te lo invio….
Non capisco perche’ ci si debba muovere sempre dopo che e’ accaduto qualcosa!!!!!
Hai letto la bibliografia al mio intervento? lì ci sono i lavori relativi alle faglie attive indagate con trincee paleosismologiche e riguardano sia la faglia di Campostosto, quella del Gran Sasso (tre Selle) e quelle della alta Valle dell’Aterno. Hai letto la lettera inviata dal mio Ente? La proposta e’ quella di approfondire le indagini per delineare con più precisione l’andamento di tali lineamenti. Si può fare e non credo costi molto. La risposta dell’ENEL comunque e’ fantastica! E’ stupefacente notare come in così poche righe sia raccolta tanta ignoranza!
Il PAI ha individuato scarpate morfologiche a cui apporre vincoli di inedificabilita’ proprio per la possibilita’ di amplificazione degli effetti sismici, molte di queste sul territorio non esistono, addirittura interessano zone urbanizzate e le evidenti scarpate di faglia attiva, visibili addirittura da google heart, non le ha evidenziate.

(mccoy) Gli aquilani sono molto preoccupati, oggi i tremori sono aumentati di intensita’. Quando mi chiedono qualcosa gli dico che e’ statisticamente atteso un sisma disastroso. Hanno cessato di chiedermi chiarimenti.
Così forse se la prenderanno con le autorita’ che hanno permesso di espandere la citta’ su faglie attive.
Autorita’ da loro elette.

La proposta di approfondire ed ufficializzare gli studi sismici mi sembra molto sensata, ma credo non verra’ attuata, come fai notare, che dopo la distruzione (forse imminente) dell’Aquila.
Io ci lavoro, ma almeno non ci dormo.
Unico motivo di rassicurazione per gli aquilani e’ l’edilizia, dopo gli anni ’70 tutto e’ stato +- costruito rispettando lo stato dell’arte dell’edilizia antisismica.
Se abitassi in una casa costruita prima, mi preoccuperei davvero seriamente.
Per non parlare poi dei possibili fenomeni di amplificazione locale, che potrebbero causare collassi anche in edifici in c.a. piuttosto recenti.

(frankdg85) Intanto per questo aumento di intensita’ il grafico del radon nei giorni scorsi si era impennato come non mai prima.
Per questa zona sembra funzionare..
(mccoy) Nessuno ha osato preavvisare la popolazione, però….
(Alex-64) Frank con tutto il rispetto forse non hai capito bene la questione, qui c’e’ il classico soggetto che guarda il dito di chi indica la luna anzi prova a far guadare il dito a tutti per non vedere appositamente la luna.
Le faq del sito dell’INGV sono fatte per questo appunto per evitare che si ripetano discorsi a vuoto sulla previsione.
Che vuol dire che il radon a L’Aquila funziona???
Si e’ in grado di prevedere l’ipocentro e la magnitudo? E con quanto anticipo? E con quale sicurezza?
Solo con questi dati si può approntare un modello di intervento per l’evacuazione, ma prima di sentire Giuliani perche’ non ti rivolgi all’INGV? Cos’e’ diffidenza?? Non li ritieni validi ed esperti del settore?

01.04.2009
(mccoy) Egregi colleghi, la situazione e’ molto peggiore di quella finora prospettata.
Or ora mi hanno riferito che un tecnico di Torino e’ stato denunciato per ‘procurato allarme’ parlando della possibilita’ che lo sciame preluda un sisma notevole.
Le autorita’ come Bertolaso ed altri stanno minimizzando tutto, : “non preoccupatevi, non e’ successo niente e non succedera’ niente”.
Se questo continua ad essere l’atteggiamento dei nostri politici, possiamo risparmiarci le energie ed evitare davvero quella che diventa una crociata fallita in partenza.
Finche’ arrivera’ un bello ‘scrollone’, almeno.
(negus) Il Corriere dice che il tecnico denunciato per procurato allarme e’ Giuliani. Ma che qualifica ha?

(mccoy) Da conversazioni con i colleghi (aquilani) ho ora saputo che da ordinanza del sindaco di L’Aquila sono stati chiusi 5-6 scuole ed edifici pubblici particolarmente vulnerabili (murature in cattive condizioni).
Beh, qualcosa si sta facendo, mi fa piacere che almeno quando le poltrone cominciano a tremare le iniziative inizino ad essere attuate

02.04.2009
(gabdesim) Rispondo ad alcune affermazioni di Mccoy, sulle quali ho molte riserve.
Non ho capito la sicurezza con la quale indichi L’Aquila come sede di catastrofe, addirittura imminente. Se ti appoggi a basi puramente statistiche (vedi faglie attive), mezza Italia e’ nella stessa situazione.
Tra l’altro lo storico degli eventi sismici epicentrati su L’Aquila non indica episodi con altissimi rilasci tensionali. Questo farebbe sì attendere, sempre su base statistica, eventi sismici imminenti, ma caratterizzati da rilasci energetici piccoli e frequenti.
Tradotto: tanti terremoti con basse magnitudo, cioe’ quello che sta accadendo (e che e’ sempre accaduto da queste parti). Discorso tra l’altro supportato (e qui aiutami tu) dalla geologia, che indica l’esistenza di molte faglie attive nel comprensorio, ma piuttosto fragili, quindi non in grado di accumulare potenziale energetico…

(mccoy) Mi risulta però che ci siano dei lineamenti (con tanto di studi paleosismologici e datazioni al C14) con le caratteristiche opposte, cioe’ lunghi cicli di accumulo e rilascio tensionale. Uno di questi, oggetto di pubblicazioni sul JGR (tanti anni fa, scusa ma sono rimasto indietro) e’ quello di Ovindoli-Piani di Pezza.
Uno di questi lineamenti, non tutti probabilmente noti, e’ stato verosimilmente attivo nell’ultimo disastroso terremoto del ‘700 (1726?) con magnitudo richter stimata attorno al 7 e oltre.
Quella particolare faglia e’ da tempo oltre il tempo atteso di rilascio.
Ergo, un terremoto M=7 e’ statisticamente atteso, molto semplicisticamente. Forse non sotto l’AQ, ma molto, molto vicino. Gli effetti puoi bene immaginare che non saranno benefici per gli edifici soprattutto quelli storici del centro e non sismicamente adeguati.

Il fatto che a l’AQ siano statisticamente previsti sismi con una PGA ta le più alte d’Italia e’ supportato dalla carta della pericolosita’ sismica dell’INGV.
Appena uscì la versione cartacea, attorno al ’96, la appendemmo all’ufficio del genio civile di l’AQ e fu fonte di attente considerazioni da parte dei tecnici.
L’Aq si trova proprio al centro delal fascia viola, superata solo da una zona della Calabria

http://zonesismiche.mi.ingv.it/documenti/mappa_opcm3519.pdf

(Alex-64) Scusa qual’e’ la fonte scientifica secondo la quale mezza Italia e’ nella stessa situazione? C’e’ un documento del SSN dove evidenzia le zone più critiche in Italia e l’Abruzzo e’ al primo posto!
Hai sentito parlare di faglie silenti? Faglia attiva con tempo di ricorrenza 700-800 anni non riattivatasi in tempi storici (ca. 2000 anni), come alcune nei monti della Laga e Gran Sasso.
Determinate affermazioni dimostrano l’ignoranza che c’e’ in tale materia, non a caso un po’ di tempo fa in questo forum, quando tutti proponevano i nuovi insegnamenti per il corso di laurea in Scienze Geologiche comprese materie estranee alle Scienze Geologiche, io suggerii a Egidio Grasso “ma paleosismologia nooo???”
Nessuno ha accolto la proposta ed ecco i risultati si discute di faglie attive senza capire cosa sono e come si studiano.
Per semplice conoscenza su internet ci sono le pubblicazioni inerenti le faglie attive abruzzesi e le magnitudo previste attraverso le relazioni di scala…..non proprio scossette….6.5 e 7 di magnitudo, io gia’ 5 o 6 anni fa le avevo scaricate.
Un consiglio informatevi meglio e chiedete agli autori delle pubblicazioni che ho citato (Galli&Galadini) sono, in genere, molto disponibili a chiarimenti. Sui terremoti non ci si può basare solo su conoscenze storiche! Le datazioni con il carbonio C14 sono da considerare altrimenti facciamo come quando ascoltiamo i contadini per le alluvioni “da quando ricordo io qui l’acqua non e’ mai arrivata”.
L’affermazione di Gabdesim e’ in linea con le considerazioni dell’ENEL (gestore di una diga in prossimita’ di una faglia attiva-silente) cioe’ secondo loro il territorio italiano e’ tutto sismico in ragione delle faglie a ttive presenti. Ma come si fa a dire certe cose?? Si capisce che chi afferma ciò non sa cosa sono le faglie attive, quali sono gli effetti, come vengono definite e studiate e come e’ avvenuta la classificazione sismica del territorio italiano che vede il comune dell’Aquila (in cui c’e’ un concentrato di faglie attive) in zona 2 e non in zona 1 come ad esempio quello di Avezzano dove paradossalmente il rischio e’ minore in quanto il territorio “ha gia’ dato” o meglio scaricato energia.

04.04.2009
(Marco82) Ciao a tutti, scrivo da L’Aquila!
Più di un giorno senza movimenti…l’ultima volta dopo un “pausa” c’e’ stato il sisma importante…..cosa aspettarci???
Spero nulla ma non credo sia finito qui lo sciame…..

05.04.2009 (23.31)
(Marco82)
ORE 22.20 SISMA 4.6 RICHTER VICINO FORLì AVVERTITA ANCHE NEL FIORENTINO (HO TESTIMONIANZA DI PARENTI)
0RE 22.45 (forse poco meno del 4° grado) SCOSSA A L’AQUILA (stesso epicentro da una settimana a questa parte)

Quasi quasi da ingegnere divento sismologo…..ma possibile che in questi due gioni nessuno abbia risposto al mio post precedente…..c’e’ qualcuno che ha studiato, cono sce la materia SISMA, MOVIMENTI TELLURICI, che e’ in grado di dare una spiegazione dei due eventi??? Si conoscono le faglie??? Chi ne sa parli, gli altri si tengano le loro supposizioni ma esprimano solo dubbi e pongano domande.

06.04.2009 08:11
(mccoy) E’ ARRIVATO ALLA FINE= 5.8 richter

Nessuno ha la vista a raggi X, ma tutti gli addetti ai lavori lo vedevano scritto nelle carte molto chiaramente: sisma molto forte a l’AQ statisticamente imminente. Da anni e anni.
Vedi le precedenti polemiche di Alex in questo thread sul tema.

06.04.2009 11:31
(viò) …oggi, dopo l’ennesima tragedia, noi geologi saremo tirati fuori dal cappello delle istituizioni come divertenti coniglietti e potremo sentire la voce dei nostri rappresentanti echeggiare nell’etere. che tristezza!!
Proprio in questo momento Bertolaso dice che non si poteva prevedere “quando”…ma il dove non era sufficiente???

06/04/2009 18:28
(Ale_m) Scusate, non so se avete visto che Marco82 e’ di L’Aquila ed ha scritto anche ieri sera alle ore 23.31, quindi presumo che fosse in casa quando e’ avvenuto il terremoto.
In segno di rispetto opterei per continuare le varie diatribe inerenti Bertolaso, Giuliani, ecc.. aprendo un’altro topic e sperando che quanto prima Marco82 torni a scriverci.

07/04/2009 12:05
(Marco82)
VERGOGNA PER TUTTI QUELLI CHE HANNO SCRITTO SUQUESTO FORUM FINO A DOMENICA SERA. COSA AVETE DA DIRE ORA, COSA C’e’ DA DIRE??? L’UNICA PREVENZIONE ERA COSTRUIRE IN MODO ANTISISMICO, POCHI I PALAZZI RIMASTI IN PIEDI COMPRESI IL MIO GRAZIE A DIO.
LEGGETE I 2 MIEI POST ALLA PAGINA 6. NON SONO SISMOLOGO MA ANCHE I BAMBINI DI TRE ANNI LO SAPEVANO CHE DOPO 2 GG DI TRANQUILLITa’ (DA VENERDì A LUNEDI’) SAREBBE ARRIVATA LA BOTTA TREMENDA.
IO HO DORMITO IN TUTA E PREPARATO TUTTO L’OCCORRENTE IN QUESTI MESI, IN ATTESA DELL’APOCALISSE.
TANTI AMICI MIEI SONO STATI DA ME TERRORIZZATI IN QUESTI GIORNI E HANNO PRESO PRECAUZIONI, ALCUNI MIEI COLLEGHI DORMIVANO IN MACCHINA E MI RINGRAZIANO. E’ STATO TUTTO SOTTOVALUTATO, BISOGNAVA FARE PROVE DI EVACUAZIONE GIA’ MESI FA, CI SONO STATI 3 MESI DI PREAVVISO, L’ULTIMO MESE DI SCOSSE PIU’ FORTI, DA LUNEDI’ CRESCEVANO.
VERGOGNA VERGOGNA, E SAPEVANO CHE C’ERANO CASE IN CENTRO E NEI PAESI GIA’ PERICOLANTI…..
NE BASTAVA UNA MINORE…..BASTA COSI’!!!! VERGOGNA!!!!
NEL 97 LO SCIAME SISMICO C’E’ STATO ANCHE IN UMBRIA E PER LE PROSSIME OCCASIONI DOVREMO PENSARCI (MA SO CHE L’IGNORANZA E L’ARRIVISMO DI ALCUNI PREVARRANNO COME SUCCEDE DA ANNI IN ITALIA).
ULTIMO MIO POST, VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA