Chiodi annuncia: tasse bloccate fino a novembre 2010

da www.primadanoi.it
Il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, durante la seduta del Consiglio regionale di ieri ha letto il testo del decreto legge inviatogli dalla presidenza del Consiglio e che prevede, oltre alla proroga, anche la nomina dela presidente della Regione a commissario per la ricostruzione.
Il decreto sara’ presentato il 17 dicembre al Consiglio dei Ministri. «Dopo tanto lavoro di pressione nei confronti del Governo – ha commentato Chiodi – abbiamo ottenuto un ottimo risultato».
«Questa citta’ non e’ in condizioni di poter pagare tasse», ha ribadito ieri anche il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, «perche’ ci sono ancora lavoratori autonomi e dipendenti che non prendono una lira da quel 6 aprile. E’ una questione di equita’, giustizia, solidarieta’ nazionale, quest’ultimo uno dei valori fondamentali di questa nazione».
«Il Consiglio dei ministri – ha proseguito il capo della protezione civile nazionale – e’ fra 24 ore ma credo di poter dire di essere ottimista, e’ scorretto dare la colpa di questo ritardo nelle decisioni al ministro dell’Economia che rappresenta il Paese in gravi difficolta’ economiche».
Bertolaso ha anche annunciato che in settimana verranno consegnati altri 521 appartamenti: «abbiamo gia’ 10 mila persone che si trovano all’interno delle case antisismiche, ne mancano ancora 5 mila, ci troviamo al 75 per cento del lavoro svolto, il resto verra’ completato cosi’ come previsto a meta’ gennaio».
Per le macerie, invece, sono stati identificati i siti, «adesso li segnaleremo agli enti locali», ha detto sempre il capo della Protezione Civile, «in modo che poi siano loro ad attivare quelle discariche che servono sia per la gestione degli inerti ma anche dei riufiti solidi urbani, un problema quest’ultimo che e’ presente qui all’Aquila. Quindi noi piu’ che dare una mano sull’indicazione dei siti in questo momento non possiamo fare altro».

UNA MOZIONE PER AQUILA E FRAZIONI

Intanto il Consiglio superiore dei beni culturali e paesaggistici «fortemente preoccupato di quanto sta avvenendo a L’Aquila», ha elaborato una mozione che sara’ trasmessa al presidente della Regione, al presidente della Provincia, al sindaco di L’Aquila e a tutti sindaci del cratere , con la quale traccia le linee secondo cui deve essere fatta la ricostruzione del Centro Storico e di tutte le frazioni di L’Aquila.
Lo rende noto Gianfranco Cerasoli, segretario generale della Uil di settore e componente dell’organo consultivo del ministero dei beni culturali presieduto da Andrea Carandini. La mozione, fa notare Cerasoli, «é anche un atto di accusa nei confronti di quanti non si sono preoccupati della vulnerabilita’ delle costruzioni non soltanto di interesse storico del nostro paese».
Per la ricostruzione, spiega il sindacalista, il consiglio «paventa il rischio di una riduzione del centro storico a quinta teatrale e ad outlet del circondario».

LA BOZZA DEL DECRETO LEGGE

La sospensione delle tasse per i cittadini abruzzesi residenti nei comuni del cosiddetto ‘cratere sismico’ sara’ prorogata fino al 30 novembre 2010.
E’ quanto prevede un articolo inserito nella bozza del decreto legge che il Consiglio dei ministri esaminera’ giovedì, relativo alla gestione dell’emergenza post terremoto che passera’ dal Dipartimento della Protezione Civile e le autorita’ locali.
«Nei confronti dei soggetti che alla data del 6 aprile 2009 avevano il domicilio fiscale nei comuni individuati ai sensi dell’articolo 1 comma 2 del decreto legge 39 del 2009 – e’ scritto nel comma 3 dell’articolo 1 della bozza – sono sospesi dal 1 dicembre 2009 al 30 novembre 2010 i termini relativi agli adempimenti ed ai versamenti tributari in scadenza nel medesimo periodo. Non si fa luogo al rimborso di quanto gia’ versato».
Al comma successivo si afferma inoltre che «con decreto del ministero dell’Economia e delle finanze, su proposta del Commissario delegato – Capo del Dipartimento della Protezione Civile, sono dettate le disposizioni per l’attuazione del comma 3 e definite le modalita’ per l’effettuazione dei versamenti e degli adempimenti non eseguiti per effetto della sospensione».
Il decreto legge contiene anche i provvedimenti relativi alla chiusura dell’emergenza rifiuti in Campania e quelli concernenti la riorganizzazione della Protezione Civile.
In quest’ultima parte, si legge nella bozza, viene autorizzata la spesa di 8,2 milioni per l’assunzione di «personale titolare di contratto di collaborazione coordinata e continuativa, di contratto a tempo determinato, anche di qualifica dirigenziale».
Il provvedimento, inoltre, conferma la creazione di una «societa’ per azioni d’interesse nazionale denominata ‘Protezione civile servizi spa’», le cui azioni sono «interamente sottoscritte dalla Presidenza del Consiglio dei ministri», che avra’ come compiti «lo svolgimento delle funzioni strumentali» del Dipartimento della Protezione Civile, «ivi compresa la gestione della flotta aerea e delle risorse tecnologiche, nonché la progettazione, la scelta del contraente, la direzione dei lavori, la vigilanza degli interventi strutturali ed infrastrutturali, l’acquisizione di forniture o servizi rientranti negli ambiti di competenza del Dipartimento della protezione civile, ivi compresi quelli concernenti le situazioni di emergenza socio-economico-ambientale».