Razionalizzazione soluzioni abitative CASE, MAP e affitti per i nuclei familiari del Comune di L’Aquila

Comune L'AquilaSi tratta di una direttiva in 16 punti quella firmata il 31 agosto dal Vicecommissario Massimo Cialente ,che si e’ resa necessaria per adeguare le disposizioni vigenti per soddisfare le esigenze della popolazione ancora priva di una soluzione abitativa adeguata. Per quanto riguarda gli alloggi residui, possono essere assegnati alle famiglie che hanno effettuato il censimento ad agosto 2009 con scelta prioritaria C.A.S., con numerosita’ pari o superiore a 4, anche se hanno presentato tardivamente domanda di passaggio dal C.A.S. (la stessa cosa vale per i frazionisti che hanno fatto domanda tardiva da C.A.S. a M.A.P.).
Per chi ha avuto gia’ un’assegnazione, sara’ possibile aggregare nuclei che al censimento hanno optato per la scelta C.A.S.
(ciò ai fini dell’assegnazione di un alloggio del Progetto C.A.S.E. di maggiori dimensioni, M.A.P. o appartamento Fondo Immobiliare) e potranno effettuare spostamenti di zona con priorita’ per riavvicinamento ai luoghi attuali di lavoro o di studio, fatta sempre salva la possibilita’ di scambio concordato tra nuclei. Per evitare, invece, che i M.A.P. fuori del Comune dell’Aquila restino inutilizzati, si ammette anche l’assegnazione di alloggi di pezzatura superiore alle necessita’ effettive del nucleo richiedente; inoltre, si ribadisce che tutti i nuclei ancora in graduatoria per l’assegnazione, anche se hanno chiesto la maggiorazione del C.A.S., possono chiedere l’assegnazione dei M.A.P. fuori Comune ancora disponibili e che tutti i nuclei ancora in graduatoria per l’assegnazione, che hanno precedentemente rifiutato l’assegnazione di un M.A.P. nel Comune di L’Aquila, possono chiedere l’assegnazione di un M.A.P. fuori Comune.

Per coloro che nel censimento di agosto 2009 hanno optato per il C.A.S. e ad oggi si trovano ancora in albergo, saranno chiamati al colloquio per la verifica dei requisiti per l’assegnazione di un alloggio; in caso di assenza ingiustificata a tre chiamate per il colloquio di verifica, perderanno il diritto alla sistemazione alberghiera gratuita e potranno usufruire solo del C.A.S. Per quanto riguarda i nuclei che hanno rinunciato ad una proposta di passaggio da C.A.S.E./M.A.P. ad alloggi del Fondo, intesi come tali anche coloro che sono in lista di assegnazione C.A.S.E., possono presentare domanda di passaggio al Fondo.

Inoltre, tutte le coppie ed i single che decidano di rinunciare all’alloggio assegnato in Progetto C.A.S.E. o M.A.P. potranno chiedere oltre al contributo di autonoma sistemazione anche l’aumento previsto dall’O.P.C.M. 3857 (euro 200,00). Infine, le altre disposizioni riguardano l’aggregazione di religiosi per la cura e l’assistenza ad anziani e le condizioni per le badanti. La direttiva, pubblicata sul sito del Comune dell’Aquila e su quello del Commissario Delegato, si riferisce esclusivamente AI NUCLEI FAMILIARI DEL COMUNE DI L’AQUILA. Le diverse domande che possono essere presentate dai cittadini e dai nuclei interessati devono essere formulate sui moduli appositamente predisposti e la relativa consegna potra’ essere effettuata presso lo Sportello del cittadino (URP) o presso l’Area assistenza alla popolazione della SGE o inviati alla SGE mediante raccomandata con avviso di ricevimento”.

Scarica la direttiva Prot. n. 19311 U/SGE del 31.08.2010