Decreto Legge 28 Aprile 2009 – N. 39 (e voto dei Deputati eletti in Abruzzo

Seguiamo l’iter del decreto legge N.39, da molti conosciuto come decreto “Abracadabra”, con le votazioni dei deputati eletti in Abruzzo.

Dopo tante promesse, tante visite istituzionali a L’Aquila da parte del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ministri e rappresentanti vari del Governo e dell’opposizione, Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nonché il Papa Benedetto XVI e José Manuel Barroso (Presidente della Commissione europea),  i fatti reali e concreti sono quelli decisi e scritti in Parlamento.

Il 16 Giugno e’ stata indetta una manifestazione a Roma, da parte dei comitati dei cittadini, per protestare in concomitanza dell’inizio discussione del decreto alla Camera.

Questa la prima versione del Decreto Legge approdata in Senato: link

Ed ecco le modifiche, totalmente insufficienti, approvate in Senato: link

Riguardo le modifiche richieste alla Camera, lo stesso giorno della manifestazione a Roma, il Governo (Presidente del Consiglio Silvio BERLUSCONI), e la maggioranza del centro-destra (PDL e Lega Nord) hanno RESPINTO TUTTI gli emendamenti presentati dall’opposizione, né proponendone altri, come promesso ancora pochi giorni prima dallo stesso Presidente del Consiglio.

Un ulteriore schiaffo agli oltre 1000 terremotati arrivati dall’Aquila, rimasti in trepidante attesa per ore davanti a P.zza Montecitorio.

VOTO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI ELETTI IN ABRUZZO

16 Giugno 2009: i dettagli sulla votazione alla Camera dei Deputati, con evidenza dei voti da parte dei parlamentari eletti in Abruzzo.

23 Giugno 2009:  il voto finale alla Camera dei Deputati che ha chiuso definitivamente le possibilita’ di modifiche migliorative al decreto per la ricostruzione dell’Aquila, con i dettagli della votazione dei parlamentari eletti in Abruzzo.

PUBBLICAZIONE SULLA GAZZETTA UFFICIALE

Il 28 giugno 2009, un giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, sono entrate in vigore le misure contenute nella legge n.77 che ha convertito le disposizioni previste dal decreto legge per l’Abruzzo, con le modifiche introdotte dal Senato.