Omertà

Sono in vacanza da 2 settimane. In vacanza, sì, ma non so da cosa. Neanche le vacanze sono più le stesse per un aquilano.
Ora sono a Siracusa e non posso non chiedermi perché ad un siracusano dovrebbe fregargliene qualcosa dell’Aquila, o perché dovrebbe sapere come stanno le cose. Un documentario su Rai3 a mezzanotte: scommetto che eravamo solo noi aquilani sparsi per la penisola a guardarlo.

Però un po’ ti distacchi e allora di incazzi pure di più.

Ad agosto figuriamoci se succede qualcosa di decisivo per la citta’! Eppure “et voila’” viene fuori un bando …. i bandi di agosto: sara’ pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 95 del 18 agosto il bando per la realizzazione di una piazza all’interno di Piazza d’Armi (ndr  “Bando del comune per il mercato in Piazza d’Armi”). Lo ha reso noto l’assessore alla Ricostruzione, Piero Di Stefano, ricordando che tale progetto, redatto dall’architetto Mario Cucinella, prevede l’allestimento di tale spazio a beneficio del mercato storico di piazza Duomo e per le varie funzioni di aggregazione sociale.
Mario Cucinella, 48 anni, nato a Palermo, cresciuto a Genova dove ha fatto parte del team di Renzo Piano, passato per Parigi e adesso di base a Bologna, ha realizzato un masterplan per Piazza D’Armi: lo ha integrato anche all’interno della citta’? E quale citta’? La vecchia o la nuova? Chi ha pagato? Quanto?
Ricordo bene che il Sindaco Cialente ci aveva detto che tale progetto era antecedente al terremoto, quasi a giustificare di averlo fatto realizzare da un noto architetto, non aquilano, naturalmente! Ed alcuni miei amici, molto informati, erano a Bologna, qualche mese fa, quando qualcuno illustrò il progetto. Rimasero di stucco! Non ne sapevano nulla.
Ecco cosa accade a L’Aquila: che uno va a Bologna e un celebre architetto illustra un progetto per la citta’. E i cittadini nulla ne sanno.
Io sono stanca, davvero stanca.
Voglio sapere, perché e’ un mio diritto come cittadina, cosa si ha in mente per la mia citta’, per ogni suo angolo, strada, vicolo, piazza. Voglio sapere chi sta ridisegnando la mia citta’, chi sono i “decisori” come dice il mio amico Antonello.

Poi se a Siracusa o a Milano hanno un concetto distorto della mia citta’, comincio a considerarlo un effetto collaterale.
Di un’informazione insufficiente. Di omerta’.