Rossini, entro ottobre chiuse inchieste maggiori

“Abbiamo fatto un buon lavoro, entro la fine di ottobre, cioé in poco più di un anno, avremo chiuso i filoni di indagine sui crolli più gravi, che hanno più commosso e creato tensioni nella popolazione”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica dell’Aquila, Alfredo Rossini, nel commentare l’attivita’ di indagine della procura nell’ambito della maxi inchiesta sul terremoto. L’ultimo filone e’ rappresentato dai crolli nell’ospedale “San Salvatore” per il quale sono finiti sotto inchiesta sei persone con l’accusa di disastro colposo.
“Io ed i miei collaboratori – ha continuato Rossini – sui casi più gravi, tra cui l’ospedale e la casa dello studente, abbiamo lavorato e portato i dati davanti al giudice in tempi rapidi. La nostra attivita’ e’ stata corretta e scientifica, il risultato e’ stato é frutto di una ottima organizzazione: sono dati indiscutibili conclude il procuratore capo -. Continueremo su questa strada”. Le prossime mosse dei Pm saranno le richieste di rinvio a giudizio da presentare al Gip per i filoni legati a crolli con un rilevante numero di morti.

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