Ad Assisi battaglia elettorale sui fondi per il terremoto dell’Aquila

“I fondi del terremoto relativi all’emergenza, la cui sottoscrizione e’ terminata il 30 aprile 2010, con certezza non sono stati ancora inviati”, e’ quanto ci ha confermato Giorgio Bartolini, classe 1939 e candidato sindaco al comune di Assisi. Un passato nella Democrazia Cristiana, gia’ sindaco nel 1997 nelle file del centro-destra, confermato nel 2001. Nel 2006 si presenta con una lista indipendente in appoggio al candidato sindaco di Forza Italia. Risultera’ il consigliere più votato, ma in seguito al centro di turbolenze politiche con Claudio Ricci, attuale sindaco.

Claudio Ricci (a sinistra nella foto), classe 1964, sindaco in carica da maggio 2006,  responsabile organizzazione regionale di Forza Italia dal 1999 al 2006, Vice Coordinatore Regionale (2006-2008) e vice Coordinatore Regionale e Responsabile Comunicazione e Programma Popolo della Liberta’ (2009).

Abbiamo invano tentato di raggiungerlo per conoscere la sua posizione sul comunicato stampa di Bartolini del 17 febbraio 2011. Un comunicato che nel titolo riporta l’interrogazione “Ad emergenza ormai conclusa, dove sono finiti i fondi per l’emergenza terremoto dell’Abruzzo?”.

Un’accusa precisa all’attuale sindaco: “Purtroppo ho conosciuto bene in questi ultimi anni Ricci nel suo ruolo di sindaco. Per questo motivo mi e’ venuto un ‘dubbio atroce’, che purtroppo e’ realta’. I fondi raccolti finalizzati al terremoto d’Abruzzo e confluiti alle casse del Comune di Assisi, compresi quelli delle numerose associazioni cittadine che hanno aderito all’invito rivolto da lui stesso ’un euro per l’Abruzzo’ nel mese di aprile 2009, non sono stati versati. Ricordo che Ricci, dopo il tragico evento, ha propagandato più volte, come e’ solito fare, questa sottoscrizione” – continua Bartolini – “Ha comunicato alla stampa questo suo intendimento, poi si recò in Abruzzo, così come il Presidente del consiglio comunale Cannelli, e la stampa riportò la notizia con una sua dichiarazione. Anche in Giunta auspicò che gli assessori e il Presidente del Consiglio versassero un contributo. Ho devoluto il mio compenso di amministratore di un mese. Anche per questo mi sento legittimato a conoscerne il resoconto. Ho sollecitato in giunta almeno un paio di volte, anche se non di competenza del mio assessorato, l’accredito dei fondi raccolti.

L’iniziativa esprime il solito stile propagandistico di Ricci, che non risparmia nemmeno il terremoto.”

Il comunicato stampa termina con un interrogativo:”Che fine hanno fatto quei fondi per l’emergenza del terremoto d’Abruzzo?”

Gia’, che fine hanno fatto, cercheremo di avere una risposta concreta da parte del sindaco Claudio Ricci. Per rispetto non solo degli abruzzesi, ma soprattutto dei tanti cittadini di Assisi e associazioni che hanno contribuito alla raccolta, con quel forte spirito di solidarieta’ che non merita di essere tradito.

Patrizio Trapasso