Il sindaco di Assisi risponde ma non convince sulle donazioni per il terremoto dell’Aquila

“Dichiarazioni di origine palesemente Politiche e Strumentali”, e’ la premessa di Claudio Ricci, attuale sindaco di Assisi (PdL), alle accuse del suo avversario politico Giorgio Bartolini, di cui abbiamo dato notizia nell’articolo “Ad Assisi battaglia elettorale sui fondi per il terremoto dell’Aquila”

Come promesso ai “quotidiani attacchi strumentali che l’ex Vice Sindaco (da anni in Campagna Elettorale) rivolge a me, agli Assessori e ai Consiglieri, anche attraverso Volantini dal gusto Discutibile” – e’ scritto nel comunicato stampa ricevuto – NON Replico perché la Politica e l’Amministrazione devono essere caratterizzate solo da Serieta’, Spirito di Servizio e, anche, dal Rispetto verso gli Altri (pur nella diversita’ delle Opinioni).

NON Replico, anche perché non credo opportuno “strumentalizzare” tragedie come quella del Terremoto di L’Aquila (la raccolta fondi e’ ancora in atto e, dopo l’approvazione del Bilancio 2011, che ci consentira’ di aggiungere altre risorse, a conclusione del mandato, le cifre, presenti in tesoreria, saranno consegnate per la realizzazione di una “opera di restauro”).

Il sindaco ha tutto il diritto di non replicare al suo avversario politico, se non lo ritiene necessario. Ma in questo caso la risposta e’ assolutamente insufficiente, nei confronti sia della popolazione abruzzese sia dei cittadini e associazioni di Assisi che hanno inviato le loro donazioni. E i motivi sono vari e semplici da individuare: non sono chiare le cifre relative alle donazioni (le attuali), né perché e’ ancora in atto la raccolta (a quasi due anni dal sisma), né quale sia l’opera di restauro che il sindaco cita, né con chi avrebbe preso contatti a L’Aquila per consegnare i fondi.

Ci auguriamo da parte del sindaco una risposta più adeguata in tempi brevi, per chiarire meglio con cifre, fatti e tempistiche questa vicenda poco chiara. Da parte nostra, siamo disponibili a consigliare adeguatamente il sindaco Ricci per evitare “facili strumentalizzazioni”. E per un efficace e razionale utilizzo delle donazioni, raccolte grazie alla generosita’ dei cittadini di Assisi.

Patrizio Trapasso