Mafia e terremoto: Rossini su confisca beni Ciancimino, “L’Abruzzo isola felice è una favola”

L’Aquila – “L’Abruzzo isola felice e’ una favola. Come in tutte le regioni italiane anche l’Abruzzo ha subito l’interesse e l’attenzione delle organizzazioni mafiose e questo anche per gli ingenti capitali pubblici legati al terremoto”. Lo ha detto il procuratore capo della repubblica dell’Aquila, Alfredo Rossini, che e’ anche procuratore distrettuale antimafia dell’Aquila, nella conferenza stampa di questa mattina inerente la confisca di quote a societa’ in odore di mafia.
Stiamo combattendo da subito dopo il sisma per prevenire infiltrazioni e quindi azioni contro gli aquilani colpiti da una grande tragedia. Gli aquilani mi fermano per dirmi “grazie, non ci abbandonate” – ha aggiunto -. Appena si e’ pensato alla ricostruzione abbiamo subito attivato l’attivita’ per contrastare le infiltrazioni delle organizzazioni mafiose che in effetti fin dall’inizio si sono informate sui capitali pubblici per la ricostruzione. Stiamo lavorando e speriamo in risultati importanti, cioe’ di mettere in galera tutti coloro che svolgono attivita’ illecite, come del resto auspicano i cittadini onesti”.

VITO CIANCIMINO: PM GALLO, MISURA PATRIMONIALE INNOVATIVA
“Colpire i soli beni di cui e’ certo il reimpiego e il riciclaggio di capitali illeciti non essendo l’Abruzzo terra di mafiosi, a noi interessa avere strumenti per controllare ingressi sospetti in societa’ abruzzesi. Controlleremo a 360 gradi i casi di ingressi di capitali sospetti in societa’ abruzzesi ed affineremo questo strumento snello”. Cosi’ il sostituto procuratore della Repubblica dell’Aquila Stefano Gallo nella conferenza stampa ha commentato l’operazione che ha portato stamani alla confisca delle quote di due societa’ in odore di mafia operanti nella provincia dell’Aquila, esattamente tra Tagliacozzo e Carsoli, che hanno investito capitali riconducibili a Vito Ciancimino. Gallo ha spiegato che “tra la diverse misure di prevenzione antimafia, quella patrimoniale e’ innovativa ed efficace in quanto non richiede misure sul soggetto”. Rossini ha sottolineato che anche la procura nazionale antimafia, con la dottoressa Capasso, sta operando per raggiungere le finalita’ e risultati nella lotta alla mafia con la confisca dei beni e mandando in galera quelli che si trovano nel nostro territorio”. Il comandante provinciale della fiamme gialle della provincia dell’Aquila, Giovanni Domenico Castrignano’, ha sottolineato che il provvedimento del tribunale dell’Aquila “e’ la certificazione delle tesi investigative”.

VITO CIANCIMINO: CONFISCATI BENI NELLA MARSICA PER 2,5 MLN
(AGI) – L’Aquila, 20 giu. – Nella prima mattinata odierna i Finanzieri del Gruppo Investigazione Criminalita’ Organizzata (G.I.C.O.) del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di L’Aquila, unitamente ai Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale (R.O.S.) e del Reparto Operativo di L’Aquila, con il supporto del Servizio Centrale Investigazione Criminalita’ Organizzata della Guardia di Finanza di Roma (S.C.I.C.O.), hanno dato esecuzione ad un provvedimento del Tribunale del capoluogo abruzzese (Presidente Romano Gargarella) che dispone la confisca delle quote della “nota” societa’ Alba d’Oro s.r.l. appartenenti a Nino Zangari, Achille Ricci e Augusto Ricci, nonche’ alla confisca delle quote societarie della ‘Marsica Plastica s.r.l’., appartenenti ad Achille Ricci. L’Alba d’Oro s.r.l. e’ proprietaria del complesso turistico “La Contea” di Tagliacozzo (L’Aquila), un moderno villaggio vacanze dotato di ristorante, piscina, campi da tennis e da calcetto nonche’ terreni per un valore di oltre 2.500.000,00 euro che, dunque, e’ stato ricompreso nella confisca. Tale provvedimento, il primo della specie nell’intera regione, giunge al termine di un complesso ed articolato lavoro investigativo, avviato su input del dott. Alfredo Rossini, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di L’Aquila, dalla dott.ssa Olga CAPASSO (Sostituto Procuratore della Direzione Nazionale Antimafia), proseguito e portato a compimento con successo dal dott. Stefano Gallo (Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di L’Aquila).
(AGI)