Fondi del terremoto: utili per il busto di un gerarca fascista (Guido Letta)

Il Comune di Aielli intitola Piazza Risorgimento a Guido Letta, gerarca fascista, zio del sottosegretario Gianni, e l’Anpi protesta: annuncia una manifestazione e afferma che “si tratta proprio di un brutto scherzo, nel 150/o dell’Unita’ d’Italia”.
La cerimonia di intitolazione della piazza, con inaugurazione di un busto del gerarca, sono avvenuti alla chetichella alcuni giorni fa (ma lo si è appreso oggi, si legge in un’agenzia ANSA), dopo che la cerimonia ufficiale, annunciata per il 18 luglio scorso con la partecipazione di Gianni Letta, era stata rinviata all’ultimo momento – ma non annullata – per il clamore suscitato dalle denunce dell’Associazione nazionale partigiani.
Per il sindaco del paese, Benedetto Di Censo, “l’Anpi dice cose non vere in quanto il Prefetto Letta non poteva non eseguire ordini che gli venivano impartiti dai suoi superiori” e Letta “è stato un benefattore per Aielli in quanto fece costruire un pastificio che diede lavoro a 70 persone e fu il regista della ricostruzione del paese”.

Dal sito di Repubblica.it (articolo di Giuseppe Caporale) veniamo a sapere chi era presente a scoprire la targa: il senatore Filippo Piccone, il presidente della provincia dell’Aquila Antonio Del Corvo, l’assessore ai lavori pubblici della regione Abruzzo, Angelo Di Paolo, il sindaco di Aielli Benedetto Di Censo e pochi altri.

Il quotidiano riporta, come peraltro indicato in passato da vari esponenti del Pd locale, che per l’inaugurazione siano stati utilizzati i fondi destinati al terremoto dell’Aquila.