TRENI IN ABRUZZO, IN ALCUNI CASI MEGLIO LA BICICLETTA

«I treni abruzzesi corrono sempre più piano. A che servono?». E’ la denuncia di Federconsumatori Abruzzo che lo sostiene dati alla mano, e critica «la passivita della Regione Abruzzo nei confronti delle decisioni di Trenitalia, sebbene siamo noi a pagare Trenitalia». «Il regionale 12033 (Ancona 14.30-Pescara 16.44) da Montesilvano a Pescara (7 chilometri) impiega 12 minuti, a una velocità di poco superiore ai 30 Km/h. Oppure c’è il caso del regionale 24004 (Roma 6.50-Avezzano 8.20) che nel tratto P.Togliatti-Tor Sapienza è costretto, dall’orario deciso dalle Fs, a viaggiare a una velocita’ di poco superiore ai 17 Km/h (impiega 4 minuti per percorrere poco più di un chilometro).
Servizi del genere – prosegue l’associazione – servono solo a dissipare denaro pubblico, perché sara’ difficile trovare viaggiatori disponibili ad accettare simili velocita’.
È ora che la direzione tecnica-amministrativa operante presso l’assessorato abruzzese dei Trasporti incominci a contrapporsi efficacemente ai comportamenti dannosi di Trenitalia. Impedendo per esempio che i treni, un tempo sinonimo di velocita’, diventino sempre più simbolo di lentezza.
Anche perché i treni ora sono pagati per il tempo di percorrenza; perciò più sono lenti, più ci costano. Ma se ci costano di più e non servono a nessuno, è ancora il caso di farli circolare?», si chiede infine Federconsumatori.

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