CINA: ESPLOSIONE IN MINIERA DOPO TERREMOTO, 8 MORTI

Cina, 5 novembre 2011 – Sono stati tratti in salvo 45 minatori rimasti intrappolati per 36 ore in seguito a un’esplosione nella miniera di carbone di Qianqui, nella Cina centrale. I soccorritori hanno scavato un tunnel a centinaia di metri di profondita’ e sono riusciti a raggiungere i superstiti, alcuni dei quali feriti.

Altri 21 minatori erano gia’ stati portati fuori mentre e’ stato confermato il bilancio di otto morti nell’incidente.

L’operazione di soccorso nella provincia di Henan, trasmessa in diretta tv, e’ uno dei rari casi di salvataggi riusciti in Cina. L’ultimo risaliva all’aprile 2010, quando 115 minatori furono riportati in superficie dopo otto giorni. Una folla ha applaudito all’uscita dei minatori, apparsi stravolti. L’ultimo e’ stato messo su una barella e portato direttamente in ospedale. L’esplosione si era verificata il 3 novembre in seguito a una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.9, anche se non e’ chiaro se fosse legata al sisma.

Da quanto comunicato dall’agenzia di stampa cinese Xinhua, pare molto probabile che la scossa abbia causato una frana all’interno della cava. Inoltre essendo la miniera a 500 metri di profondità si pensa che il sisma sia stato avvertito in maniera più intensa che a terra.

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