CENTRO POLIFUNZIONALE UNIVERSITARIO: 1,9 MILIONI, INAUGURAZIONE IN POMPA MAGNA, E DOPO 2 MESI ANCORA IL NULLA

L’Aquila, 23 novembre 2011 – Una lettera aperta degli studenti dell’Università dell’Aquila, “con la speranza di smuovere gli interessati” – si legge nella premessa “affinché il Centro Polifunzionale Universitario venga, quanto prima, messo a disposizione degli studenti.”.

La struttura, destinata agli studenti dell’Università degli studi dell’Aquila, ha una superficie di circa 900 mq e contiene una sala mensa per 220 pasti e un’aula multimediale con 28 postazioni informatiche. Un’ampia area esterna è adibita a parcheggio e sistemazione a verde. Della fase progettuale e dell’esecuzione delle opere si è fatto carico il Dipartimento della Protezione Civile. I materiali impiegati e l’impiantistica rispondono a precise caratteristiche che consentono il massimo risparmio energetico. L’intera opera è costata 1.900.000,00 di euro.

LA LETTERA APERTA (in fondo all’articolo i destinatari della stessa)

Gentilissimi Onorevoli,
siamo studenti dell’Università dell’Aquila che vi scrivono a gran voce.
Siamo l’ass.ne universitaria Modus_aq che tramite lo scrivente (rappresentante degli studenti di Ingegneria, Emiliano Pitotti) vuole riunire in questa lettera tutti gli animi ormai illusi, rassegnati e demotivati di coloro che scelsero e continuano a scegliere l’Aquila come città universitaria.
A due anni e mezzo dal sisma, o meglio a 31 mesi dal sisma, o ancora a 940 giorni dal sisma siamo ancora qui a legittimare il nostro diritto allo studio, a imprecare che qualcuno dall’alto si ricordi di Noi studenti, ma non è dell’Altissimo che stiamo parlando, a scrivere per l’ennesima volta ulteriori righe perché il tasso di sopportazione è giunto ormai al culmine.
Ci sentiamo come merce alla dogana, come fieno ad essiccare, come olive a macerare, goliardi lasciati in balia del tempo, dove la metamorfosi della città fa del suo bene primario l’ultimo delle priorità, esattamente come matricole in un registro.
Il sisma ha messo alla luce ciò che la tranquillità, l’ozio e l’abitudine avevano oscurato, la capacità di gestire il territorio, le proprie risorse, i propri Studenti!
Tutto ciò si riversa sulle spalle della classe più disagiata, vi lascio immaginare quale…
Risa sarcastiche e beffarde irrompono anche nei visi dei più riluttanti quando si pensa che fino a pochi giorni fa davanti alla facoltà di Ingegneria non c’era ancora una pensilina per attendere al coperto gli autobus, che fino a pochi giorni fa non c’era una segnaletica stradale che salvaguardasse l’incolumità degli sventurati.
Ma poi il pirandelliano “sentimento del contrario” scuote l’intelletto e le risa degenerano nell’amarezza quando la mente riecheggia la questione delle mense, strutture realizzate e pagate in condizioni di emergenza a ventuno mesi dall’emergenza, oppure i tempi colossali per i lavori di ripristino delle strutture universitarie ovviamente ancora inconclusi.
Purtroppo però la sopportazione degli studenti, come direbbe un matematico, tende ad infinito.

È il caso delle sale studio (per la precisione quella donata dal Governo Canadese e il Centro Polifunzionale Universitario), definite lo spazio vitale degli studenti, tenute lì linde e pinte, terminate in tempi record e per di più inaugurate, ma destino vuole inaccessibili. Il danno oltre la beffa! Sbeffeggiati da una Governance che fa la spavalda dinanzi i media, inerte e titubante quando cala il sipario.
Ma cerchiamo di dar corpo all’offuscato scopo della lettera, che ancora non pare ben chiaro.

In data 23 Settembre 2011 tagliarono i nastri inauguranti del Centro Polifunzionale Universitario (via Saragat – Campo di Pile) gli onorevoli ed illustri ex sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Gianni Letta, l’ambasciatore dello Stato di Israele in Italia Ghideon Meir, il capo del dipartimento della protezione civile Franco Gabrielli, il commissario delegato per la ricostruzione senonchè presidente della regione Abruzzo Gianni Chiodi, il pro‐rettore dell’università dell’Aquila Roberto Volpe, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, l’attuale presidente dell’ADSU dell’Aquila Francesco D’Ascanio.

La struttura donata dal governo di Israele (in memoria di Hussein Hamade, studente universitario israeliano, deceduto a seguito del sisma del 6 aprile 2009), dall’associazione consorti del Ministero degli Affari Esteri, dalla banca popolare di Sondrio, dalla Coca‐Cola Italia, dal comune di Campione d’Italia, da Sky Italia, dall’università “Luigi Bocconi” di Milano e dall’Azienda per il diritto agli studi universitari dell’Aquila era addirittura pronta un mese prima dell’inaugurazione.

Oggi 23 Novembre, a due mesi dall’inaugurazione il centro è ancora chiuso agli studenti e al profetico auspicio di Gianni Letta – L’università dell’Aquila tornerà a splendere più di prima del sisma – aggiungerei – si chissà quando però! ‐.
L’apertura del Centro polifunzionale avrebbe inoltre un valore strategico, perché ospitando al proprio interno anche una cucina‐mensa, permetterebbe la chiusura delle attuali e sgangherate mense dentro i container e variare la loro destinazione d’uso ad ulteriori sale studio.
Sembra quasi di vivere in un’era senza tempo, in una favola senza lieto fine, in quel Cerchio in cui Dante collocava gli “ignavi”, l’Antinferno.
Non sappiamo di chi sia la colpa e nemmeno ci interessa, non vogliamo neanche polemizzare sul passato perché crediamo ancora nell’Università dell’Aquila, ma non costringeteci a fare il contrario.
Ve lo chiediamo per favore, se serve anche in ginocchio, fateci solamente usufruire dei doni che ci hanno concesso.

Grazie

Alla cortese Attenzione del
sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Antonio Catricalà
presidente del governo di Israele Benjamin Netanyahu
l’ambasciatore dello Stato di Israele in Italia Ghideon Meir
capo del dipartimento della protezione civile Franco Gabrielli
presidente della regione Abruzzo Gianni Chiodi
rettore dell’università dell’Aquila Ferdinando Di iorio
sindaco dell’Aquila Massimo Cialente
presidente dell’ADSU dell’Aquila Francesco D’Ascanio
associazione consorti del Ministero degli Affari Esteri
banca popolare di Sondrio
Coca‐Cola Italia
comune di Campione d’Italia
Sky Italia
università “Luigi Bocconi” di Milano