TERREMOTO L’AQUILA: 2 MILIONI DA MONTE PASCHI SIENA, ECCO DOVE ANDRANNO

L’Aquila, 21 giugno 2012 – Dopo il terremoto del 2009, all’Aquila, la banca Monte dei Paschi di Siena, attivo’ presso tutte le banche del Gruppo, una raccolta fondi presso i propri clienti in favore della ricostruzione, raccogliendo una somma di poco inferiore ai due milioni di euro. In accordo con le Province coinvolte nel sisma, poi, la stessa Banca ha individuato nei Comuni del cratere sismico i beneficiari della donazione a fronte della presentazione, da parte degli stessi, di specifici progetti di ricostruzione.

L’importo assegnato e’ stato definito in proporzione al numero degli abitanti di ciascun comune, garantendo comunque un contributo minimo di 5.000,00 euro.
Al Comune dell’Aquila sono stati destinati 971.000,00 euro che verranno destinati, cosi’ come deliberato dalla Giunta comunale nell’ultima seduta in tre ambiti:
1) Sport: 220 mila euro per la realizzazione dello spogliatoio del nuovo campo di calcio di Paganica; 45 mila euro per la gradinata metallica nel campo sportivo di San Rocco di Pianola; 220 mila euro per uno spogliatoio al campo sportivo di rugby di Piazza d’Armi.
2) Educativo e Infanzia: 40 mila euro per l’ampliamento della sala riposo dell’asilo nido ex Viale Duca degli Abruzzi (ora in Via Ficara); 40 mila euro per spazi verdi all’asilo Primo Maggio di Pile.
3) Sociale: 106 mila euro per l’abbattimento di barriere architettoniche e la realizzazione di urbanizzazioni nello spazio associativo di Piazza d’Arti; 300 mila euro per la realizzazione del Caffe’ Letterario, in centro storico.

”Definito il programma e predisposti i progetti dalla struttura comunale – spiega l’assessore Alfredo Moroni – la delibera verra’ inviata alla Provincia dell’Aquila per attivare il meccanismo dell’erogazione dei fondi. Appena arriveranno, potranno iniziare gli interventi che verranno eseguiti sotto la guida dell’assessorato ai Lavori pubblici”.
”Abbiamo fatto scelte importanti – riconosce l’assessore Stefania Pezzopane – che vanno ad incontrare alcune delle esigenze di aggregazione sociale, indicateci nei vari momenti d’incontro e di ascolto della popolazione. Ci sono ora tante altre necessita’ che vogliamo assecondare; continueremo, quindi, la nostra battaglia per impegnare e far sbloccare risorse ai fini della riaggregazione sociale”