TERREMOTO EMILIA: 40 DETENUTI CON REQUISITI PER ATTIVITA’ POST-SISMA

28 giugno 2012 – La proposta del Ministro della giustizia Paola Severino di accogliere la disponibilità dei detenuti a svolgere attività di volontariato nelle zone colpite dal sisma è stata al centro di un incontro svoltosi oggi a Bologna tra l’assessore regionale alle politiche sociali Teresa Marzocchi, il vice capo del dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria Luigi Pagano.

“Secondo una prima ricognizione compiuta dall’Amministrazione penitenziaria  potrebbero essere circa quaranta i detenuti ospitati negli istituti di pena della regione con i requisiti per svolgere un’attività di pubblica utilità nelle aree terremotate“.
“Si tratta – indica una nota della Regione Emilia Romagna – di persone non pericolose e che già hanno intrapreso un percorso di reinserimento sociale. Spetterà ora ai Comitati locali carcere delle quattro province interessate verificare sui rispettivi territori le possibilità di incrociare domande e offerta, così come è stato fatto fino ad ora per tutte le altre attività di volontariato che vengono prestate nelle aree terremotate”.

Secondo l’assessore Marzocchi si tratta di “un’iniziativa importante  che offrirà ai detenuti l’opportunità di uscire dal carcere e di sentirsi utili, che va attivata in stretto raccordo con l’Amministrazione penitenziaria, gli Enti locali, il mondo del volontariato seguendo necessariamente le indicazioni della Protezione civile e della struttura commissariale del sisma“.

Il Presidente del Tribunale di sorveglianza di Bologna Francesco Maisto ha espresso “la massima disponibilità a selezionare le proposte in vista di decisioni socialmente apprezzabili”.