CIALENTE: L’AQUILA E’ UNA CITTA’ ALLA FAME

L’Aquila, 8 settembre 2012 – “Ci hanno tolto il diritto alla speranza di rialzarci in piedi”. E’ la denuncia del sindaco Massimo Cialente nel corso della prima giornata dell’incontro nazionale di Emergency a L’Aquila.

“Siamo stati fermi 18 mesi a causa della burocrazia e dell’incapacità e oggi sono 30 mila i cittadini ancora fuori dalle case e che non sanno quando potranno rientrare. Una condizione drammatica”.

L’Aquila è una città alla fame” – ha affermato il primo cittadino – “nonostante ci siano i fondi per l’edilizia, e la povertà colpisce cittadini che prima stavano bene e non sono abituati a questa condizione. Ci siamo sentiti dire che gli emiliani sono bravi e gli aquilani sono solo piagnoni. La responsabilità è da ricercare negli errori commessi facendo cose finalizzate a controllare gli affari della ricostruzione”.