RIDEVA LA NOTTE DEL TERREMOTO A L’AQUILA, GLI VA A FUOCO L’ELICOTTERO

1 ottobre 2012 – Un incendio ha interessato ieri sera, all’Argentario, l’elicottero di Francesco Maria Piscicelli, l’imprenditore romano coinvolto nell’inchiesta sugli appalti del G8 e finito anche al centro di polemiche dopo essere atterrato con il suo velivolo sulla spiaggia di Ansedonia il 26 dicembre scorso.

Tutto e’ accaduto intorno alle 20 a Porto Santo Stefano, dove l’imprenditore ha casa: l’elicottero, secondo quanto appreso, era parcheggiato in una piazzola all’interno della sua proprieta’. Sul posto intervenuti vigili del fuoco e carabinieri. Le fiamme, sempre secondo quanto appreso, non hanno distrutto il velivolo e non ci sono stati feriti. Quanto all’origine dell’incendio, che potrebbe essere partito dalla cabina, gli investigatori spiegano che al momento non c’e’ nulla che faccia pensare a qualcosa di diverso da un incidente. Gli accertamenti sono comunque in corso.

Per l’inchiesta sugli appalti per i grandi eventi Piscicelli – noto anche per le intercettazioni telefoniche in cui, parlando con il cognato, gli riferiva di aver riso la notte del terremoto dell’Aquila -, fu anche arrestato. Il 26 dicembre scorso era appunto atterrato con il suo elicottero sulla spiaggia di Ansedonia: arrivava da Roma con la madre con cui poi’ ando’ al ristorante. In un’intervista spiego’ poi di essere stato costretto ad atterrare sulla spiaggia a causa del vento.

Nel febbraio scorso, dopo che da alcuni mesi aveva iniziato a collaborare con la magistratura, denuncio’ di essere stato aggredito a Roma da due sconosciuti. L’imprenditore aveva inoltre denunciato in precedenza di essere stato minacciato.