CONCORSONE L’AQUILA, UN CANDIDATO: “ECCO COME SI POTEVANO AGGIRARE I CONTROLLI”

L’Aquila, 23 novembre 2012 – [Pubblichiamo le riflessioni di un nostro lettore sul concorso relativo alla ricostruzione dell’Aquila. Era veramente possibile superare le preselezioni con questi “accorgimenti”? Attendiamo sulla nostra pagina di Facebbok eventuali opinioni di altri candidati…e non!]

Salve,
mi chiamo Antonio e sono uno dei 30mila e rotti iscritti al concorsone.
Senza spirito polemico vorrei sottoporvi un metodo direi quasi banale su come si poteva raggirare tutto il sistema di sicurezza messo in piedi da Formez e passare senza problemi il test con 70/70 (e da quanto sentito e visto qualcuno lo ha messo in pratica!).

Mettiamo caso che io o anche un mio amico abbia partecipato ad uno dei concorsi di inizio settimana; in uno dei tanti momenti di confusione si fa sparire in borsa un volume dei test di esame, poi a casa con santa pazienza si riaccoppiano domande con risposte esatte ponendo un segno di riconoscimento accanto quella esatta, molto piccolo, impossibile da vedere ai volenterosi ragazzi che passano tra i banchi a controllare. Basta avere il file in pdf, pazienza e un compare che ti da una mano e secondo me in non più di 5-6 ore sei riuscito a segnare tutto il libro.

Il giorno del successivo esame si porta in borsa il libro dei test con già le risposte segnate e opportunamente reincellofanato. Alla prima occasione utile (ad es: bastava aspettare il momento quando tutti gli assistenti tornano a inizio fila per iniziare la distribuzione del foglio col numero dei test, a meno di non essere nelle primissime file vicine alla commissione tutti gli altri possono tranquillamente effettuare la sostituzione) si sostituisce e voila’, il 70 e’ servito.

A proposito, io non l’ho fatto ma sono andato da un addetto della sicurezza ad esporgli la cosa; ci e’ rimasto molto imbarazzato e non ha saputo darmi una contromisura valida adottata, tranne che “ma i 70 sono stati così pochi, e’ difficile che qualcuno abbia imbrogliato”

Bah..se io avessi usato il metodo descritto prima, di certo per non dare nell’occhio avrei di proposito commesso 1 o 2 errori.
E’ vero che i nodi al pettine verranno all’orale..ma il problema e’ che essendo ora un “tutti contro tutti” per assicurarsi i posti allo scritto se alcuni hanno usato il metodo “truffaldino,” hanno automaticamente escluso altri che magari meritavano. Giusto?
Per evitare  gente che si portava i libri dei test da casa con le risposte già bell’e pronte bastava una semplice accortezza: stamparne 14 serie, una per profilo professionale!

Tanto comunque poi vanno al macero e non sono riutilizzate dagli altri, ma almeno in questo modo ad ogni concorso l’ordine delle domande viene mischiato.
Il problema è: non ci hanno pensato per leggerezza o è stata una cosa studiata a tavolino per poi poter favorire i soliti noti?

Antonio C.