FRANCO MARINI: UN AQUILANO AL QUIRINALE?

Franco_Marini“La candidatura di Franco Marini è quella che è più in grado di realizzare le maggiori convergenze. E’ una persona limpida e generosa, uno dei costruttori del centrosinistra legato al lavoro ed al sociale”. Così Pier Luigi Bersani all’assemblea dei gruppi del Pd, e spiega: “Dobbiamo eleggere il presidente della Repubblica. E’ sempre stato difficile, nelle condizioni date non è facile, richiede un’assunzione di responsabilità soprattutto da chi ha più numeri.

Silvio Berlusconi alla riunione dei gruppi del Pdl, a quanto si apprende, ha confermato di votare Franco Marini alla presidenza della Repubblica. “Franco Marini è una persona positiva e seria e per noi non è una sconfitta – ha detto – Marini non è una persona di centrodestra a ha sempre dimostrato di essere sopra le parti. Quando nel 2008 è caduto Prodi ha avuto un comportamento leale e corretto. Ha consegnato il mandato e si è andati a elezioni.”

Berlusconi ha aggiunto: “Una sconfitta per noi era con nomi che stavano scendendo in campo. Attenzione però perché non è detto che vada bene al primo voto. La Lega voterà Marini ma Renzi dice no. Votare compatti e non far mancare nemmeno un voto. Questa è la soluzione migliore”.

“Se l’avessi fatto io cosa avrebbero detto? Cosa avreste pensato? Mi sareste venuti a prendere a casa, a rompermi il culo. Ecco In Spagna li aspettano sotto casa, vanno sotto casa dei ministri. Dobbiamo farlo anche noi”. Così il leader del M5S Beppe Grillo commenta a Maniago la notizia di un incontro segreto che ci sarebbe stato tra Bersani e Berlusconi. “Dopo la rinuncia di Milena Gabanelli e Gino Strada ho chiamato Stefano Rodotà che ha accettato di candidarsi e che sarà il candidato votato dal M5S” ha scritto Grillo sul suo sito.


“Se le intese, gli accordi e i dialoghi” che sono in corso in queste ore sul futuro Presidente della Repubblica costituiscono “la prova d’orchestra di un governissimo allora esprimiamo la nostra radicale contrarietà”. Lo dice Nichi Vendola parlando in sala stampa a Montecitorio.