IL CONDOMINIO DI CLASSE A+ NATO DALLE MACERIE DEL TERREMOTO

adelina1Realizzato a Tortoreto, in Abruzzo, si chiama “Adelina” e si basa su un sistema di energie provenienti da fonti rinnovabili diverse che riduce il consumo del 90% rispetto alle abitazioni tradizionali.

di Elisa Zanetti – Il terremoto del 2009 l’aveva distrutto e reso inagibile, ora è stato ricostruito ed è uno dei palazzi più innovativi in Italia. Realizzato a Tortoreto, in provincia di Teramo, Abruzzo, Adelina è un condominio energeticamente indipendente, progettato seguendo i parametri europei per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici che, a partire dal 2020, diventeranno obbligatori per tutte le nuove costruzioni. “La media dei palazzi italiani appartiene alla classe E – spiega Ernesto Di Giovanni, amministratore delegato di Helios Green Building, la ditta che ha realizzato l’immobile – Adelina invece è uno dei primi esempi di condominio di classe A+, questo comporta, oltre a un minore impatto sull’ambiente, un notevole risparmio economico per i suoi abitanti”.

Gli undici appartamenti che compongono l’edificio consumano infatti il 90 per cento in meno rispetto a quelli di un condominio tradizionale, consentendo un notevole alleggerimento delle bollette.

adelina2Un esempio su tutti: una casa normale consuma 17 m3 di gas per m2, Adelina solo 1,5 m3. Tutto questo è reso possibile grazie alla presenza di un sistema impiantistico integrato, basato sull’utilizzo di energie provenienti da fonti rinnovabili diverse. Tra queste la geotermia, che sfrutta il calore della terra, il solare termico, ovvero l’applicazione dell’energia del sole per riscaldare l’acqua e il solare fotovoltaico, che utilizza l’energia raccolta dai pannelli per la produzione elettrica.

L’uso congiunto di queste fonti ha portato alla realizzazione di un circuito virtuoso, che ha reso Adelina indipendente: per il riscaldamento e il raffrescamento delle abitazioni viene infatti impiegato il calore della terra, raccolto attraverso pompe geotermiche, che per la loro alimentazione ricorrono all’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico installato sul tetto del palazzo.

Un altro punto di forza è dato dall’ottima performance termica dell’edificio, garantita da due soluzioni: da una parte la scelta del gasbeton, un particolare tipo di calcestruzzo, che assicura ai muri delle abitazioni prestazioni di isolamento molto alte; dall’altra l’applicazione sulla facciata esterna di un rivestimento “a cappotto”.

Nell’edificio è stato inoltre installato un ascensore elettrico dotato di un particolare meccanismo che permette di recuperare l’energia prodotta durante la fase di frenatura della macchina, normalmente dissipata.

fonte: wired.it
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