SCUOLA: RIAPERTURA PREVISTA FRA IL 7 E IL 16 SETTEMBRE

scuola_segnaleAgosto sta volgendo al termine e gli studenti iniziano a fare il conto alla rovescia. A settembre, infatti, ha inizio il nuovo anno scolastico e tra il 7 e il 16 tutti gli studenti d’Italia saranno rientrati in classe per riprendere gli studi. Riprenderà la corsa all’acquisto dei libri, nuovi o usati, alla scelta dei diari, dei quaderni, delle cartelle, degli zaini con faccine che saranno il trend di quest’anno e ancora delle penne, delle matite e di tutto quanto sia collegato con il mondo della scuola.

In molti già conoscono bene quale sarà il proprio calendario scolastico, perché alcune regioni hanno adottato quello che viene definito ‘calendario permanente’ ossia un calendario che mantiene inalterate negli anni le date relative a giorni di festività, di inizio e fine lezioni. Rientrano in questo caso gli studenti delle scuole della Lombardia, del Lazio, della Toscana e dell’Emilia Romagna.

Per le altre regioni, invece, si è dovuto aspettare l’uscita del calendario ufficiale di questo nuovo anno scolastico 2015-2016 per conoscere le giornate ‘lavorative’ e quelle di festa. Intanto, i primi a rientrare in classe saranno gli studenti del Trentino Alto Adige, per i quali l’apertura della scuola è prevista per lunedì 7 settembre. Rientreranno invece di mercoledì 9 settembre tutti gli studenti del Molise, mentre la maggior parte delle regioni italiane ha scelto come giorno di apertura dei cancelli il 14 settembre. Ancora, le scuole dell’Emilia Romagna, del Lazio e della Toscana apriranno il 15, mentre gli studenti che potranno godere maggiormente delle giornate libere in settembre sono quelli del Veneto e della Puglia: per loro il rientro è previsto il 16 settembre.

E poiché il primo novembre quest’anno cade di domenica, per poter godere di qualche giorno di ferie bisognerà aspettare direttamente Natale (fatta esclusione per la festività dell’Immacolata, l’8 dicembre): le vacanze di Natale, come l’inizio della scuola, differiscono a seconda delle regioni, anche se la maggior parte delle scuole chiuderà il 23 dicembre. La Sicilia invece chiuderà per le vacanze natalizie il 22 dicembre, mentre per alcune regioni la chiusura avverrà solo nel giorno della vigilia. Apertura uguale per tutti, invece, nel giorno 7 Un’ulteriore periodo di vacanze è previsto naturalmente durante le festività di Pasqua. Chiusura ed apertura dei cancelli saranno comuni a tutte le scuole d’Italia e gli studenti resteranno a casa dal 24 marzo al 29 marzo.

Come per l’apertura, anche la chiusura delle scuole sarà differente di regione in regione. I primi a concludere questo anno scolastico 2015-2016 saranno gli studenti delle Marche e del Molise per i quali il termine delle lezioni è fissato al 4 giugno. Tra questa data ed il 16 giugno è prevista la chiusura di tutte le scuole per le ferie estive. Il 6 e il 7 giugno chiuderanno, rispettivamente, le scuole dell’Emilia Romagna e successivamente quelle del Trentino Alto Adige e dell’Abruzzo. Gli studenti delle scuole della Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Puglia, Umbria e Veneto termineranno invece il proprio ciclo il giorno 8, mentre il 9 giugno sarà la volta di Piemonte, Sicilia e Basilicata. Ancora, per la Toscana e la Sardegna la chiusura dei cancelli è prevista per il 10 giugno, per la Valle d’Aosta e il Friuli Venezia Giulia per l’11 e per il Trentino Alto Adige, infine, per il 16 giugno.

Naturalmente, come ogni anno, una serie di giornate di festa recheranno un po’ di sollievo agli studenti. Se quest’anno il Primo novembre cade di domenica portando così ad un giorno di festa perso, si potrà recuperare con la festività dell’8 dicembre. Ad aprile, invece, sarà festa il giorno lunedì 25, anniversario della Liberazione mentre il Primo maggio, proprio come il Primo novembre, capiterà di domenica. Confermata invece la festa per il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica, che nel 2016 cadrà di giovedì.

Infine, ogni istituto scolastico resterà chiuso per la festa del santo Patrono della città in cui risiede la scuola. E naturalmente, a discrezione delle scuole e in occorrenza di particolari occasioni, si potranno definire ulteriori giorni di festa sempre ricordando che, per legge, il minimo di giorni scolastici da garantire deve essere non inferiore a 200.

Per concludere, parlando di date, a qualcuno potrà interessare che anche per quanto riguarda gli esami di Stato sono già state definite le giornate: la prima prova si terrà infatti la mattina E per conoscere ulteriori informazioni relative al calendario ed alle giornate di apertura e chiusura della propria scuola è possibile consultare il sito www.istruzione.it oppure collegarsi al sito dell’Ufficio Scolastico Regionale di appartenenza.

Monica F.