TERREMOTO 2012 IN EMILIA: LO STATO DELLA RICOSTRUZIONE A MIRANDOLA

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20 settembre 2016 – Sono trascorsi oltre 4 anni e Mirandola, una delle cittadine del modenese maggiormente colpite dal terremoto emiliano del maggio 2012.

Lo scorso 19 settembre si è svolto un Consiglio comunale straordinario sulla ricostruzione. Nel corso della seduta la maggioranza ha votato una mozione del Partito Democratico e della Lista Civica “I Mirandolesi” che impegna la Giunta comunale ad attivarsi. Nel documento approvato si ricorda come la ricostruzione sia stata un lavoro di squadra che ha coinvolto cittadini, imprese, professionisti, associazioni, volontari, dipendenti pubblici e istituzioni.

«Fondamentale – si legge nella mozione – è stato il ruolo della Regione Emilia Romagna, delle associazioni di categoria nei vari tavoli operativi e dei parlamentari modenesi che hanno sempre seguito, promosso, sollecitato e verificato i provvedimenti legislativi sul cratere sismico.

Inoltre tutti i passaggi e le modalità di ricostruzione decisi dalle istituzioni si basano sulle leggi esistenti e le regole derivate puntano a garantire trasparenza, legalità e maggiore sicurezza. Dopo quattro anni sono stati fatti grandi passi in avanti nel percorso della ricostruzione che resta comunque complessa».

In particolare:

– per le abitazioni private delle 1000 pratiche Mude presentate al Comune, l’82% ha ottenuto i contributi (con più di 290 milioni di € erogati);
– nel solo centro storico di Mirandola sono già partiti oltre 160 cantieri per case e attività produttive
– il 70 % dei cittadini sono rientrati nelle loro case,
– meno di dieci famiglie rimaste nei Moduli abitativi provvisori, tutte con un percorso di rientro in abitazioni.
ospedale “Santa Maria Bianca”: le diverse linee di finanziamento attivate dopo il sisma hanno consentito interventi per 25 milioni di euro. La progettazione degli ulteriori lavori prevede il raggiungimento di un livello di sicurezza pari ad almeno il 60 per cento.
Nel documento approvato si ricorda inoltre come la ricostruzione sia stata un lavoro di squadra che ha coinvolto cittadini, imprese, professionisti, associazioni, volontari, dipendenti pubblici e istituzioni.

La mozione del Partito Democratico e della Lista Civica “I Mirandolesi” chiede a Parlamento e Governo:
– una legge nazionale per affrontare le grandi calamità,
– il rifinanziamento dei provvedimenti che hanno portato alle Zone Franche Urbane,
– il rafforzamento delle Soprintendenze attraverso una maggiore dotazione di personale e l’incremento dei tavoli del nucleo di valutazione,
– la copertura completa delle spese di ripristino delle opere pubbliche;

alla Regione Emilia Romagna:
– il rifinanziamento del Piano organico per il recupero dei centri storici,
– l’istituzione di un fondo a sostegno delle famiglie che acquistano casa o che scelgono di abitare in centro storico,
– l’approvazione del programma d’area per poter partecipare ai bandi di finanziamento europeo per la crescita e lo sviluppo dell’area del sisma.

Fonte: Comune Mirandola