A seguito del forte terremoto occorso alle 3:36 della notte del 24 Agosto al confine tra le Regioni Lazio, Abruzzo, Marche ed Umbria (Ml 6.0; Mw 6.2; area di Amatrice, RI), seguito poco dopo dalla forte replica in area nursina (Ml 5.3; Mw 5.5), le squadre di rilievo macrosismico del DPC, CNRIGAG e INGV sono partite alla volta dell’area epicentrale.
Le diverse squadre hanno raggiunto l’area mesosismica da più direzioni, ovvero da NE nell’area di Norcia, da Nord nell’area di Arquata e da Sud da Antrodoco. Le stesse hanno intrapreso il rilievo frazione per frazione, talvolta anche nelle stesse località ed in tempi diversi, al fine di confrontare e tarare le osservazioni macrosismiche.
Le squadre si sono quindi incontrate più volte sul campo per scambiarsi dati, impressioni e pareri. In remoto hanno operato altri colleghi che raccoglievano notizie e segnalazioni, comunicandole alle squadre.
E’ opportuno ricordare che il rilievo macrosismico in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg) in fase di emergenza è di carattere speditivo, ed ha l’obiettivo precipuo di definire al meglio la distribuzione del danneggiamento medio‐grave nell’immediato (2 giorni) e ‐ più in generale ‐ di fornire i limiti dell’area di danno in un tempo ragionevolmente breve (15 giorni) e con un criterio omogeneo e di immediata applicazione, quale quello fornito dalla scala MCS.
E’ altresì importante sottolineare che l’attribuzione del mezzo grado (p.e., 7.5 o VII‐VIII MCS) esprime l’incertezza del rilevatore nell’assegnare il grado inferiore o superiore, non essendo sempre presenti tutti gli elementi caratteristici.
In area epicentrale, i danni più gravi si distribuiscono in direzione NNO‐SSE (si vedano la figure che seguono), parallelamente e nel blocco di tetto della probabile struttura sismogenica (segmento meridionale della faglia del Vettore e settentrionale della Laga), con una propagazione maggiore verso NW, in direzione di Visso.
Il rilevamento dell’INGV è stato esteso sino alla chiusura del grado 5 (V MCS) esternamente all’area caratterizzata dalla presenza di località a cui è stato assegnato un grado superiore.
Naturalmente è inteso che l’area di risentimento del grado 5 è molto più vasta di quella rappresentata nel piano quotato nella Tabella che segue, essendo il grado 4 assegnabile a diverse centinaia di località dell’Italia centro settentrionale e meridionale, da costa a costa.
Nelle tabelle che seguono, il piano quotato del terremoto di Amatrice 2016 in scala MCS (sono riportate le località ed i relativi comuni di appartenenza). Aggiornamento del rilievo 19 Settembre 2016
DOCUMENTI DA SCARICARE
-RAPPORTO COMPLETO IN PDF (12MB, AGGIORNATO AL 21 SETTEMBRE 2016)
-RILIEVO MACROSISMICO IN EMS98 PER IL TERREMOTO DI AMATRICE DEL 24 AGOSTO 2016 (REPORT FINALE 10 OTTOBRE 2016)