L’AQUILA: ARRESTATO TRUFFATORE SERIALE

carabinieri

L’Aquila, 16 novembre 2016 – I Carabinieri della Stazione di L’Aquila il 14 novembre hanno arrestato un uomo originario di Foggia ma residente a Fregene (RM). L’uomo, P.L. del 1948 , ha numerosissimi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

Questi si è presentato presso gli uffici Aquilani dell’I.N.P.S. e, spacciandosi per altra persona, ha richiesto modelli C.U.D. e statini paga di soggetti esistenti ma ignari dell’iniziativa dell’arrestato. Il foggiano, attraverso false deleghe concessigli dagli interessati a ritirare la predetta documentazione fiscale, tentava di acquisire gli incartamenti verosimilmente al fine di perpetrare altri reati come truffe a finanziarie a nome dei soggetti di cui riusciva ad acquisire statini paga e C.U.D.

Insospettiti dal suo atteggiamento, personale dell’I.N.P.S. ha quindi chiamato la Stazione Carabinieri di L’Aquila, Comandata dal Luogotenente Maurizio Facchini, che si sono precipitati negli uffici ed hanno identificato l’uomo.

Condotto nella Caserma di Via del Beato Cesidio, i militari, coordinati dal Comandante, sono riusciti a risalire alla vera identità dell’uomo a cui sono stati contestati i reati di sostituzione di persona, falsa attestazione a pubblico ufficiale sulla propria identità e possesso di documento falso valido per l’espatrio.

La configurazione di questi ultimi due reati hanno consentito di trarre in arresto l’uomo di cui è stata data notizia al magistrato di turno che ne ha disposto, sussistendone i presupposti, la traduzione all’Istituto penitenziario delle “Costarelle”.

Le competenze dei militari operanti in materia di falso documentale è stata accresciuta proprio la scorsa settimana quando esperti nazionali del Comando Carabinieri Antifalsificazione monetaria di Roma, hanno tenuto dei cicli addestrativi a tutto il personale del Comando Provinciale Carabinieri di L’Aquila.

Attualmente sono ancora in itinere approfondite indagini da parte della Stazione di L’Aquila per verificare la perpetrazione da parte dell’arrestato di altri reati in zona e se lo stesso abbia, anche grazie al supporto di altri correi, effettuato truffe in danno di anziani o di istituti di credito.

Ancora una volta si evidenzia la necessità di essere “sospettosi” nei confronti di chi qualificandosi telefonicamente quale legale di un proprio congiunto, richiede soldi contanti o anche preziosi al fine di aiutare un parente o un conoscente che, falsamente, si dice essere stato vittima di un incidente o di altra disavventura. Se dovessero avvenire cosi del genere si chiami il 112 o persona di fiducia astenendosi dal dare quanto richiesto. 

 

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