CENTRO TURISTICO DEL GRAN SASSO: C’E’ UN PIANO DI RISANAMENTO PER I 4 MILIONI DI DEBITO

Via libera della commissione Bilancio, al piano di risanamento del Centro turistico del Gran Sasso, che domani approderà in consiglio comunale.

Al momento del voto i consiglieri di minoranza sono usciti e l’atto è stato approvato dai soli componenti della maggioranza, al momento del voto i consiglieri di minoranza sono usciti dall’aula.

Il piano di risanamento del Centro turistico è stato istruito dall’amministratore unico Fulvio Vincenzo Giuliani ed è incentrato su una transazione con Banca Intesa San Paolo, per estinguere un debito complessivo di 4 milioni e 150mila euro, frutto dei due mutui, l’uno da 1 milione mezzo contratto con il Banco di Napoli nel 2011 e garantito da un’ipoteca sull’hotel Cristallo, e l’altro da 3 milioni contratto nel 2003 con la Banca Opi per la sostituzione della Seggiovia “Scindarella”.

Entrambi, dopo che i due istituti di credito sono stati assorbiti da Intesa San Paolo, sono diventati oggetto di un procedimento di chiusura a saldo e stralcio, con il versamento, entro il 31 dicembre, del 35% del debito, cioè di 1 milione e 450mila euro, da parte del Comune. Verranno così stracciate le posizioni debitorie e l’hotel Cristallo sarà salvato dall’ipoteca.

La presentazione del piano di risanamento, che prospetta entro i prossimi tre esercizi la chiusura in attivo, evita il fallimento del Centro Turistico Gran Sasso. L’azienda chiuderà il 2016 con un attivo di circa 1.500 euro. Il piano ha avuto il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti, sia del Centro turistico che del Comune.