TERREMOTO, OGGI IL DECRETO: DALLA ZONA FRANCA A PROCEDURE SEMPLIFICATE PER IL ‘PIANO SCUOLE’

Procedure semplificate per gli appalti riguardanti edifici strategici e scuole, possibilità per le Regioni di acquisire  immobili da destinare a abitazione temporanea per chi ha perso casa, creazione di “zone franche” dove, per due anni, vi sarà l’esenzione delle imposte per le imprese, potenziamento del fondo per le emergenze e del sistema di comunicazione d’emergenza: sono alcune delle novità previste dalla bozza di decreto legge contenente «nuovi interventi urgenti in  favore delle popolazioni colpite degli eventi sismici del 2016 e 2017 ed altre misure urgenti per il potenziamento della capacità operativa del sistema di Protezione Civile», che approderà oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri.

PROCEDURE SEMPLIFICATE PER IL ‘PIANO SCUOLA’
Per quanto riguarda le scuole, il decreto stabilisce la «previsione di piani straordinari per assicurare il ripristino, per  l’anno scolastico 2017-2018, delle condizioni necessarie per lo svolgimento dell’attività didattica» attraverso la  «semplificazione delle procedure di affidamento degli appalti relativi alla realizzazione » delle scuole e delle relative opere di urbanizzazione.
Confermate in pratica  le semplificazioni e le deroghe al codice dei contratti, che autorizzano il commissario alla ricostruzione a fare largo uso della trattativa privata, recuperando anche lo strumento dell’appalto integrato (progettazione e costruzione), una procedura che il nuovo codice appalti aveva praticamente azzerato. E che invece ora viene ripristinata per realizzare il “piano scuole” in tempo per l’anno scolastico 2017-2018.

Vi sono poi norme per «rilanciare il sistema produttivo»: il prolungamento fino al 31 dicembre 2017 delle misure di sostegno al reddito dei lavoratori, il blocco del pagamento delle tasse fino al 30 settembre 2017, l’elaborazione da parte delle Regioni di un piano finanziario degli interventi da realizzare con i contributi a fondo perduto (nel limite di 80 milioni), la creazione di «zone franche» per gli anni 2017e 2018.

Spazio anche alla prevenzione, con la possibilità di realizzare una microzonazione sismica sui territori del cratere di livello III.

Poteri e risorse anche per il commissario alla ricostruzione, Vasco Errani, che potrà realizzare direttamente, con lo strumento dell’ordinanza, delle opere pubbliche ritenute strategiche per la ricostruzione.

 Alle regioni viene data la possibilità di acquistare immobili invenduti per alloggiare – temporaneamente – i senza casa in alternativa all’assegnazione delle “casette”.