TERREMOTO MAGNITUDO 4.2 A COLLELONGO (AQ): IL REPORT INGV

Alle ore 19:37 italiane del 1 gennaio 2019, è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV un terremoto di magnitudo ML 4.2 (Mw 4.1), con epicentro 3 km ad ovest di Collelongo nel settore meridionale della provincia dell’Aquila, ad una profondità di 17 km. 

Epicentro del terremoto Ml 4.2 del 1 gennaio 2019 e la sismicità nell’area nelle ultime 24 ore (in arancione) e dal 1 gennaio 2018 (in blu).

L’evento è stato localizzato in un’area ad alta pericolosità sismica così come mostrato nella mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale con accelerazione attese comprese tra 0.225 e 0.25 di g.

Dal Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani (versione 2015) notiamo che l’area epicentrale del terremoto di oggi è qualche chilometro a SUD dell’epicentro del forte terremoto del 13 gennaio 1915 di magnitudo stimata Mw 7.1 con risentimenti massimi fino al XI grado MCS.  Altri eventi sismici significativi nelle vicinanze sono avvenuti nel 1927 (Mw 5.2) nel 1922 (Mw 5.2). Il 28 febbraio 2015 fu registrato un evento di magnitudo Mw 4.1 poco a nord dell’epicentro di questa sera, nei pressi di Luco dei Marsi (AQ).

Secondo i dati accelerometrici, l’evento presenta accelerazioni di picco che corrispondono ad un’intensità strumentale su terreno roccioso fino al IV-V grado della scala MCS (http://shakemap.rm.ingv.it).

Il terremoto di questa sera è stato risentito in molti comuni tra le province dell’Aquila, Frosinone e Roma, ma anche nella provincia di Teramo. La mappa preliminare dei risentimenti del terremoto elaborata con gli oltre 1400 questionari è già disponibile sul sito http://www.haisentitoilterremoto.it ed in aggiornamento al seguente link.

Mappa del risentimento sismico in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg) che mostra la distribuzione degli effetti del terremoto sul territorio come ricostruito dai questionari on line. La mappa contiene una legenda (sulla destra). Con la stella in colore viola viene indicato l’epicentro del terremoto, i cerchi colorati si riferiscono alle intensità associate a ogni comune. Nella didascalia in alto sono indicate le caratteristiche del terremoto: data, magnitudo (ML), profondità (Prof) e ora locale. Viene inoltre indicato il numero dei questionari elaborati per ottenere la mappa stessa.

Fonte: ingvterremoti.wordpress.com