Video: Storie dal terremoto


di Antonella Micolitti, da www.abruzzo24ore.tv
Grande consenso per la trasmissione speciale di ieri, 8Volante, aperta alle telefonate dei telespettatori colpiti dal sisma. Tante le storie e le testimonianze, che, attraverso di voi, hanno disegnato la realta’ del dopo terremoto. Tra ricordo e, soprattutto, speranza.

Storie dal terremoto. Tante, troppe. Storie di dolore, di tristezza, di disperazione; ma anche storie di riscatto, di speranza, di futuro. Perché gli Aquilani e la gente dell’interno sono così. Non mollano, vanno avanti, si battono per le proprie origini e per le proprie citta’ ferite dal sisma, soprattutto da chi le devastanti conseguenze di quel sisma poteva e doveva prevenire. Ma qui c’e’ la magistratura, altra storia, altre certezze che presto, prima o poi arriveranno.

Ce ne siamo accorti ieri sera, di quanto, voi cittadini, feriti ma non piegati, non vi siate arresi. Tante le telefonate arrivate nel corso della trasmissione 8 Volante, una trasmissione speciale, quella di ieri, dedicata proprio alle vostre testimonianze, le storie dei centri del cosidetto Cratere, realta’ violate dal sisma. In studio il direttore Pasquale Pacilio, con i colleghi Paolo Castignani e Fabio Lussoso che hanno seguito con la redazione il post terremoto a L’Aquila nei vari eventi, e in collegamento dal Capoluogo di Regione, la nostra redazione, Luca Di Giacomantonio con Filippo Tronca e Marco Signori. Sono loro che hanno raccontato con il piglio del cronista e il cuore di chi ha vissuto in prima persona il triste evento, il terremoto.

Insomma i telespettatori che hanno chiamato, hanno voluto parlare, raccontarsi, proporre. Certo in molti c’era l’amarezza, la commozione, anche la rabbia di chi sa che forse non tutto e’ stato fatto per evitare la tragedia. Ma in altri la dignita’ di dire “dobbiamo andare avanti”, aver fiducia nella magistratura, chi ha sbagliato dovra’ pagare, e dovra’ farlo veramente. E poi ricostruire L’Aquila, partendo però dal suo cuore, dal centro storico che e’ L’Aquila. C’e’ stata una signora che ha detto “non si può collocare il dolore solo in poche zone della citta’…tutti i luoghi sono simboli di quelle oltre 300 vittime”, innocenti e inconsapevoli.

E come ha poi concluso Filippo Tronca, l’augurio e’ che L’Aquila torni a volare, sì, ma soprattutto a scorrere, visto che nella sua etimologia, o meglio in una delle sue etimologie, si parla di “citta’ ricca di acqua”. Panta rei, diceva il filosofo greco Eraclito, tutto scorre. Speriamo rapidamente, ci permettiamo di aggiungere noi, che filosofi non siamo.

Una trasmissione, quella di ieri, fatta da voi telespettatori. Passando per le immagini, da quel 6 Aprile fino alla seconda fase della ricostruzione, fino ad arrivare alla voce di un angelo: Alessandra Cora, uccisa dal terremoto. Ieri avrebbe compiuto 24 anni.

Abbiamo voluto concludere con una delle sue apparizioni televisive, in un concorso dedicato ad una grande della musica Mia Martini. Auguri cara Alessandra. Con la consapevolezza che chi resta, rimane anche per chi e’ andato via…