In arrivo l’esonero di Gianni Chiodi? Una politica da cambiare

Sono passati meno di 3 mesi da quando Gianni Chiodi, Presidente della Regione Abruzzo, e’ stato formalmente investito della carica di Commissario Delegato alla Ricostruzione, con vice il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente.
Ieri, 16 aprile 2010, un articolo di abruzzo24ore.tv anticipa il ritorno di Bertolaso e della Protezione Civile. Ad oggi nessuna smentita e’ arrivata dal Commissario Delegato, né dal suo vice, né da chiunque abbia un minimo interesse ad affermare il contrario.  Quindi, torna Bertolaso, e probabilmente tornera’ la gestione della ricostruzione in emergenza, al di fuori dei controlli della legge ordinaria.  Con buona pace di quegli aquilani che hanno sperato  di avere un ruolo di partecipazione per la rinascita della citta’. Del resto, “Un terremoto mica capita ogni giorno?” Vabbuò, chi volete ci faccia caso. Gli aquilani hanno gia’ tanti problemi da risolvere che quelli più importanti e’ meglio li risolva qualcun altro.

Sull’esonero di Gianni Chiodi, del resto, c’e’ poco da dire. Ha dato come sicura una zona franca che ancora non c’e’. Un minimo contributo all’economia locale  ancora assente dopo un anno. Non ha mai ritenuto di concedere al cratere sismico le stesse agevolazioni fiscali di altri terremoti. Con molta difficolta’ e’ riuscito ad avere l’esonero dei pedaggi autostradali fino al 31 marzo 2010, per tutti coloro che ancora sono fuori citta’. Per non parlare delle linee guida per la ricostruzione, che sembra ben pochi abbiano capito. Mentre continua a ripetere che i finanziamenti ci sono ed in abbondanza, anche se i comuni hanno le casse vuote ed a malapena riescono a pagare, con notevoli ritardi, le autonome sistemazioni. Non e’ mai entrato in partita, forse non aveva gli stimoli giusti. Un allenatore che manda la sua squadra in campo, senza nessuno schema e dicendo: “Adesso giocate e cercate di vincere”.
Chissa’, e’ probabile sia solo l’opinione errata di chi scrive e subito arriveranno le smentite di Chiodi. Comunque vada a finire, e’ forse arrivato il momento di pensare seriamente ad un ricambio  totale, e democratico, di questa classe amministrativa locale,   surrogato  mal riuscito di quella nazionale. L’Aquila merita molto di più. Avere come riferimento quella che Wikipedia indica come  prima definizione di “politica” risalente ad Aristotele. Politica legata al termine “polis”, che in greco significa la citta’, la comunita’ dei cittadini; politica che, secondo il filosofo ateniese, significava l’amministrazione della “polis” per il bene di tutti, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano.  Probabilmente un’utopia ai giorni nostri. Ma a L’Aquila si e’ visto qualcosa del genere  in questi ultimi mesi. E, forse, anche qualcun altro lo ha notato…

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