Centrale a biomasse a L’Aquila: i cittadini non la vogliono, ma intanto si firma il “Protocollo di Filiera”

Futuris Aquilana – la societa’ che realizzera’ e gestira’ l’impianto di produzione energetica a biomasse vergini a Bazzano (L’Aquila) – ed Energia e Territorio – Societa’ Consortile del settore agricolo forestale che produrra’ e commercializzera’ biomassa vergine – annunciano la firma del “Protocollo di Filiera” che sancisce la nascita della Filiera Agricola Energetica Corta per l’approvvigionamento della centrale di Bazzano di combustibile, stimato in circa 60.000 tonnellate di biomassa vergine all’anno.
La Filiera Agricola Energetica operera’ all’interno del raggio di 70 Km dalla localizzazione dell’impianto, da cui la definizione di “corta”.
Oltre a rifornire l’impianto, la filiera e’ finalizzata a la diffusione di colture energetiche non concorrenti con colture tipiche del territorio di riferimento ed inserite nelle filiere alimentari. La biomassa vergine di origine agricola e forestale proverra’ principalmente da manutenzione e gestioni dei boschi. Attivita’ sviluppata sulla base di precise convenzioni e sotto il controllo degli organi preposti.
Consentira’, come le esperienze comparabili dimostrano, di intervenire in quelle aree boschive oggi non gestite o curate; colture energetiche dedicate. Il Piano di Approvvigionamento determina il fabbisogno di colture dedicate in circa 700 ettari di terreni marginali o incolti. Le colture attivate saranno essenzialmente Pioppo e altre coltivazioni energetiche annuali; potature agricole.
La filiera realizzata da Futuris Aquilana e da Energia e Territorio sara’ la principale fonte di approvvigionamento dell’impianto di Bazzano, e verra’ sviluppata nel pieno rispetto dei principi espressi dalla legge n.99/2009 e dal Decreto Ministeriale del 2 marzo 2010 in base ai quali Energia e Territorio definira’ un sistema di tracciabilita’ delle biomasse fornite.

Energia e Territorio individuera’ e selezionera’ i terreni utili allo sviluppo delle colture energetiche (Short Rotation Forestry) e gestira’ i rapporti con aziende agricole e forestali terze affinche’ ottengano benefici dal sistema di filiera lavorando sempre in integrazione con esse e mai in competizione.
Aldo Mazzadi, Amministratore Delegato di Futuris Aquilana, ribadendo l’impegno della societa’ nel settore delle energie rinnovabili esclusivamente da biomasse vergini, ha spiegato: “Con questa firma si da’ vita ad una delle prime filiere agricole e forestali energetiche in Italia, basate sul principio della filiera corta. Futuris Aquilana ed Energia e Territorio si impegnano ad assicurare la sostenibilita’ ambientale, sociale ed economica dell’impianto che sorgera’ nella zona industriale di Bazzano.” Carlo Floris, Presidente di Energia e Territorio, ha messo in evidenza i vantaggi che il Protocollo garantira’ al settore agricolo e forestale regionale: “Oltre ad uno sbocco commerciale fino a questo momento inedito in Abruzzo e ad una positiva ricaduta ambientale e paesaggistica, la filiera rappresenta anche un’occasione per l’introduzione di meccanismi produttivi piu’ efficienti che consentiranno una gestione ottimale di attivita’ altrimenti non sostenibili”.
Il protocollo infatti sancisce la disponibilita’ di Futuris Aquilana ad investire in innovazione tecnologica per la realizzazione di infrastrutture utili a sviluppare la filiera e renderla sempre piu’ efficiente. Il protocollo ha una durata di 15 anni dalla data di entrata in esercizio dell’impianto prevista nel 2012.