Il commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, ha nominato con un decreto previsto nell’ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri numero 3923, l’ingegnere Eugenio Berardi, come professionista ad alta qualificazione informatica.
Il compenso assicurato al 69enne esperto informatico è di 60 mila euro. Nel decreto di nomina firmato da Chiodi il 19 luglio scorso, si sottolinea che Berardi ha un curriculum adeguato per ricoprire l’incarico. Anche se da fonti interni alla governance emerge che l’ingegnere Berardi sia stato fortemente voluto dal vice commissario, Antonio Cicchetti.
Secondo quanto si è appreso, la nomina si inquadra nel lavoro complessivo di digitalizzazione di tutta la documentazione che, a vario titolo, è stata prodotta o acquisita dai Comuni, in virtù di quanto previsto dal decreto del commissario numero 48, che stabilisce la realizzazione di un archivio informatico della rendicontazione delle spese sostenute dagli enti locali.
Ma sulla nomina è polemica: infatti, ad attaccare la governance è il segretario aquilano dell’Italia dei Valori, Lelio De Santis, che parla di una scelta ingiustificata “sul piano morale e politico, in una situazione di grandi ristrettezze finanziarie, sperperare danaro pubblico senza una motivazione di indispensabilita’ ed imprescindibilita’”.
De Santis denuncia “l’inopportunita’ di una nomina che grava sulle finanze pubbliche e la possibilita’ di provvedere direttamente con la struttura informatica regionale e con i valenti dipendenti con profilo di informatico”