In Italia c’è evasione fiscale. In Italia c’è il condono fiscale.
In Italia c’è abusivismo edilizio. In Italia c’è il condono edilizio.
In Italia il governo manda in tv lo spot “Battere l’evasione fiscale è tuo interesse” e contemporaneamente discute l’ennesimo condono.
Davanti a questa ipotesi, stridono le parole dette già tre anni fa a Repubblica Tv dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Vedere per credere.
Ecco alcuni commenti.
Fabrizio Cicchitto (capogruppo Pdl alla Camera): “Non eludiamo affatto il ricorso ad un condono. Non ci ha sorpreso il fanatismo ideologico della segretaria della Cgil, ne’ quello del responsabile economico del Pd Fassina. Altri invece nel mondo confindustriale hanno sparato sul condono per rifarsi una verginita’. Tutti in questo modo si sentono virtuosi e si ammirano per la loro superiore moralita’”.
Roberto Della Seta e Francesco Ferrante (senatori Pd): “L’ipotesi del condono e’ semplicemente indecente, un’istigazione a delinquere da parte del governo per favorire i furbi e i disonesti”.
Saverio Romano (ministro dell’Agricoltura): “Al di la’delle polemiche ideologiche innescate ad arte dalle opposizioni, sarebbe bene riportare il dibattito a quella che e’ la oggettiva necessita’ di reperire risorse attraverso meccanismi non punitivi ma di rilancio. In quest’ottica va letto il ricorso al condono: strumento utile a sanare situazioni in essere senza procedere con tagli orizzontali”.
Gianni Alemanno (sindaco di Roma): “Il condono suona ovviamente male, perche’ e’ una sorta di resa dello Stato rispetto alla legalita’. Io sono contrario a quest’ipotesi”.
Emma Marcegaglia (presidente di Confindustria): “Il condono non è la scelta giusta, premia i furbi e noi abbiamo invece bisogno che tutti paghino le tasse e rispettino le regole”.