ITALIANI IN FUGA: GLI ABRUZZESI EMIGRATI ALL’ESTERO SONO PIÙ DI 170MILA

In Italia, ultimamente, la corsia preferenziale delle autostrade porta all’estero. Questo è il quadro della situazione dipinto dall’Aire e da Fondazione Migrantes. Stando ai numeri ufficiali relativi all’Anagrafe, gli italiani che decidono di andare a vivere fuori dall’Italia sono sempre più numerosi. Una vera e propria fuga dal Belpaese che coinvolge ogni anno decine di migliaia di individui: dai giovani ai pensionati, fa davvero poca differenza. Le motivazioni sono innanzitutto economiche: gli stipendi sono molto più allettanti, ed il trasferimento della pensione permette di raddoppiare ciò che entra in cassa. Per via di regimi fiscali ovviamente più elastici rispetto al nostro Paese. In Abruzzo, poi, sono in tantissimi coloro che hanno lasciato la propria terra.

Abruzzesi all’estero: i dati sul numero di emigrati

L’Abruzzo è una regione che vanta una particolare predilezione verso l’estero. Secondo i dati riportati dall’Aire (Anagrafe Italiani residenti all’estero), in totale sono oltre 170.000 i cittadini abruzzesi che hanno scelto di andare via. Il tasso di incidenza è superiore al 13% del totale della popolazione: sono pochissime le regioni italiane che ne vantano uno più alto. Da quali città si emigra, in Abruzzo? In primis da Chieti (74.000 residenti all’estero), ma anche da L’Aquila (40.000), da Pescara e da Teramo (circa 33mila emigranti). Non solo grandi città: anche i piccoli centri periferici dimostrano un tasso di emigrazione da record. Basti prendere come esempio Orsogna, con un tasso di incidenza che sfiora il 49%.

Perché gli abruzzesi lasciano l’Italia?

Come detto, il fattore economico conta sempre. Questo non coinvolge solo i giovani alla ricerca di un lavoro, ma anche i pensionati: all’estero, infatti, a seconda della destinazione le pensioni raddoppiano. È il fenomeno noto come “emigrazione previdenziale”, scaturito dalla generosità del fisco all’estero. Un altro fattore che incide profondamente è la semplicità del trasloco: anche quando si tratta di andare oltreoceano. Oggi, infatti, ci sono società specializzate ad esempio nei traslochi a New York, grazie alle quali le difficoltà di traslocare sono un lontano ricordo: sono proprio questi professionisti ad occuparsi di tutto il necessario, dalla burocrazia allo spostamento dei mobili. In questo modo, andare a vivere dall’altra parte del mondo diventa decisamente più semplice.

Ricominciare all’estero: dove andare a vivere?

A livello fiscale e di vita, il Portogallo dimostra numerosi vantaggi non solo rispetto all’Italia, ma anche ad altri paesi stranieri: in particolare Lisbona, che non a caso vanta una cospicua presenza d’italiani. Poi, ovviamente, figurano in lista gli Stati Uniti d’America: New York è una città multietnica e ricca di opportunità lavorative per tutti. Anche la Spagna è una meta “italiana” evergreen, per una questione di lingua e non solo. Altri paesi particolarmente amati dagli emigranti italiani? La Bulgaria e nello specifico Sofia: un paese e una città turisticamente e culturalmente eccezionali. Infine, anche la Germania, la Francia, il Brasile, la Svizzera e la Tunisia.

Monica F