Le accuse nei confronti di Cialente – Indagini della procura

12 Agosto – Foto CialenteLe indagini della procura

La procura dell’Aquila avrebbe aperto un fascicolo d’indagine sull’appalto, a trattativa privata, del valore di 50 milioni di euro (i dettagli negli articoli  di seguito riportati).

Non e’ stata sufficiente la retromarcia del Comune, ed e’ bene che sia così, per mettere nel dimenticatoio la notizia.

L’inchiesta, dovrebbe riguardare tutti i componenti della giunta che hanno partecipato all’assegnazione dell’incarico, e alla retromarcia successiva, tra i quali l’assessore Alfredo Moroni, titolare della delega a Politiche e servizi per la tutela dell’ambiente, che aveva sostenuto che l’assegnazione dei lavori non era stata supportata da un contratto ma dal carattere di urgenza.

Ci auguriamo si faccia chiarezza, e subito, su questa faccenda.

27 Luglio 2009 – La retromarcia del Comune

Sono passati 20 giorni dalle accuse di Giuliante (si vedano gli articoli riportati di seguito).

Ed ecco che il Comune, non sapendo probabilmente più che pesci prendere, e’ costretto ad una misera marcia indietro, perché finalmente hanno verificato che la societa’  «T&P non ha requisiti»

L’articolo completo su PrimaDaNoi.it

Auguriamoci che Procura e Commissione di vigilanza, come indicato nell’articolo, chiariscano al più presto questa triste vicenda.

16 Luglio 2009 – L’epilogo o quasi

Perché il quasi ? Perché Cialente non si e’  dimesso, né ha chiarito i retroscena della vicenda. Cosa dovremmo pensare ?

Ecco quanto accaduto oggi.

“In riferimento all’interrogazione parlamentare presentata alla Presidenza del Consiglio nei giorni scorsi dal sottoscritto, prendiamo atto con soddisfazione che la T&P s.r.l. ha riconosciuto di non essere in possesso dei requisiti necessari ad espletare l’appalto affidatole: il deposito e la selezione delle macerie del terremoto che ha colpito la citta dell’ Aquila”. E’ quanto afferma il senatore Fabrizio Di Stefano in una nota, in relazione alla vicenda sull ‘assegnazione del maxi appalto dato in consegna ad un’azienda inattiva per lo smaltimento delle macerie nel capoluogo colpito dal sisma del 6 aprile scorso.
“I dubbi sollevati dal capogruppo del PDL in Regione, Gianfranco Giuliante – osserva Di Stefano – trovano piena fondatezza e, analogalmente, le richieste di verifica fatte dal sottoscritto con un’interrogazione alla Presidenza del Consiglio, di fatto trovano risposta. Ci domandiamo a questo punto: se non fosse venuta fuori la denuncia di Giuliante e la stessa interrogazione, la societa’ in questione (T&P srl) avrebbe comunque rinunciato all’incarico?”.

7 Luglio 2009 – Le accuse di Giuliante

Gravi accuse nei confronti del Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente da parte di Gianfranco Giuliante, capogruppo Pdl alla Regione, a PrimaDaNoi.it.

«Cialente con una delibera di Giunta, invece che di Consiglio trattandosi di un atto di gestione, ha affidato direttamente ad una societa’, fino a poco prima inattiva, l’incarico di rimuovere le macerie dell’Aquila per un importo di circa 50 milioni di euro. Di fronte a questa spregiudicatezza sua e dei suoi cofirmatari Riga, Lattanzi, Moroni, D’Innocenzo e Fanfani, penso che le dimissioni siano sicuramente inevitabili, cioe’ appunto ineluttabili».

Da aquilani, ci auguriamo che questa notizia sia smentita totalmente in breve tempo, in quanto chi deve guidare la ricostruzione dell’Aquila non può macchiarsi di queste colpe.

Se confermate, ci attendiamo le dimissioni da Massimo Cialente.

Se smentite, ci attendiamo che Gianfranco Giuliante si dimetta da qualsiasi carica di partito, perché non e’ questo il momento di accuse non provate a soli fini politici.

Su PrimaDaNoi.it il resto dell’articolo.

“In riferimento all’interrogazione parlamentare presentata alla Presidenza del Consiglio nei giorni scorsi dal sottoscritto, prendiamo atto consoddisfazione che la T&P s.r.l. ha riconosciuto di non essere in possesso dei requisiti necessari ad espletare l’appalto affidatole: il deposito e la selezione delle macerie del terremoto che ha colpito la citta dell’ Aquila”. E’ quanto afferma il senatore Fabrizio Di Stefano in una nota, in relazione alla vicenda sull ‘assegnazione del maxi appalto dato in consegna ad un’azienda inattiva per lo smaltimento delle macerie nel capoluogo colpito dal sisma del 6 aprile scorso.
“I dubbi sollevati dal capogruppo del PDL in Regione, Gianfranco Giuliante – osserva Di Stefano – trovano piena fondatezza e, analogalmente, le richieste di verifica fatte dal sottoscritto con un’interrogazione alla Presidenza del Consiglio, di fatto trovano risposta. Ci domandiamo a questo punto: se non fosse venuta fuori la denuncia di Giuliante e la stessa interrogazione, la societa’ in questione (T&P srl) avrebbe comunque rinunciato all’incarico?”.