Ordine degli Ingegneri: situazione pratiche edifici con esito “A”, “B” e “C”

Una lettera del 24 dicembre dell’Ordine degli Ingegneri della provincia dell’Aquila, inviata Al Vice Commissario Straordinario Protezione Civile, al Prefetto, al Sindaco, alla Presidente della Provincia, all’Assessore alla Ricostruzione del Comune.

In riferimento al verbale d’intesa dello scorso 5 novembre, la macchina della ricostruzione leggera relativa agli edifici “B” e “C”, sta prendendo corpo, ma alcune disfunzioni procedurali e di comunicazione verso i Professionisti ed i cittadini stanno rendendo la situazione “pesante” con continue rimostranze verso l’Ordine. L’Ordine ha sempre messo a disposizione della collettivita’ le proprie conoscenze per snellire e semplificare le procedure, ma oggi dobbiamo assistere ad un balzello confuso e cervellotico di disposizioni quando magari fino a ieri valeva il contrario.
A titolo esemplificativo si elencano le principali difficolta’ riscontrate:
i pareri CINEAS continuano ad avere numerose incongruenze (parcelle, costi della sicurezza, IVA, etc), a tal proposito basta verificare il flusso di chiarimenti al presidio CINEAS. L’Ing. Cingotti, dietro richiesta dell’Ordine, si e’ mostrato disponibile ad una ulteriore verifica puntuale del parere del loro tecnico prima del rilascio del contributo definitivo;
Alcune banche richiedono che le fatture siano vistate dal Comune, per altre non e’ necessario;
– Non e’ chiara, rimanendo ancora un fatto interno degli Uffici Comunali, la procedura per la liquidazione delle fatture del Professionista e dell’Impresa (Il DURC deve essere esibito o viene richiesto dal Comune e con quali tempi);
– Inopinatamente il Comune sta negando che l’anticipo del 25% concesso al Committente possa essere utilizzato per il pagamento di parte delle spettanze dei Professionisti. Non si capisce perché alle Imprese, che molto spesso ancora non iniziano i lavori, venga concesso l’anticipo del 25% ed ai Professionisti che hanno svolto l’intero ciclo della progettazione viene negato il diritto al pagamento dell’anticipo. Nei mesi scorsi era stato concordato invece che l’anticipo poteva essere utilizzato dal Committente secondo propria discrezionalita’. Quanto sopra e’ in totale antitesi con l’ultima Circolare del Vice Commissario Prof. De Bernardinis;
– Il ritardo nel pagamento dei lavori degli edifici con esito “A”, sta creando seri problemi economici e finanziari al tessuto della micro imprenditorialita’ locale che si mostra riottosa nell’iniziare nuovi lavori per problemi di liquidita’ finanziaria.
L’Ordine inoltre da mesi ha chiesto l’attivazione dello Sportello Unificato Provincia-Comune per il rilascio del nulla osta da parte del Genio Civile per le pratiche che necessitano il relativo deposito, oltre l’esame tecnico effettuato da RELUIS.
L’attivazione dello sportello unico potrebbe, permettereun pronto rilascio dei nulla osta, anche in considerazione del contenuto del comma 1 dell’art. 15 dell’OPCM 3827 che prevede l’inizio dei lavori entro 7 giorni dal rilascio del contributo definitivo.
L’Ordine nel merito si e’ espresso con nota del 5 dicembre 2009 prot. 2042 fornendo ai propri iscritti linee comportamentali circa l’inizio dei lavori (si allega detta nota).
Premesso quanto sopra, considerata l’importanza delle problematiche esposte, si chiede cortesemente al Sig. Prefetto, analogamente a quanto avvenuto il 5 novembre u.s., di convocare una riunione per chiarire univocamente le procedure ed i comportamenti dell’intero ciclo della ricostruzione, per attenuare le tensioni esistenti nel mondo professionale e nel contempo per rispondere alle molteplici e pressanti richieste degli iscritti, significando che questo Ordine, a titolo volontario e gratuito, e’, sin dal 6 aprile, in prima linea, partecipando nell’opera di ricostruzione dell’intero territorio.Distinti saluti.

IL PRESIDENTE
(Dott. Ing. Paolo De Santis)