6000 STUDENTI AQUILANI SENZA UNA VERA SCUOLA, APPELLO A RENZI

Sembra incredibile, ma a L’Aquila un’intera generazione di bambini non ha mai messo piede in una scuola vera, di quelle fatte di mattoni e tegole. Sono passati ormai cinque anni dal drammatico terremoto che ha colpito la città, e ancora oggi quasi

 6.000 studenti sono ancora costretti a seguire le lezioni dentro strutture provvisorie. Il problema questa volta non sono tanto le risorse, quanto la mancanza di un piano strategico per la ricostruzione della città e, di conseguenza, dei progetti esecutivi da parte del Comune che servirebbero per sbloccare i 37 milioni già stanziati dal Governo.

Per questo chiediamo a Matteo Renzi, che ha messo la scuola tra le priorità del suo Governo, di venire con noi a L’Aquila per trovare insieme una soluzione e iniziare così a ricostruire le scuole e il futuro degli studenti. Firma ora!

Nota:  all’Aquila ActionAid lavora da tempo con la scuola Gianni Rodari per uscire dai “moduli di edilizia scolastica provvisoria” accompagnando la comunità di genitori e insegnanti nella richiesta di responsabilità e azione da parte delle Istituzioni locali e regionali.

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