L’andamento dell’economia abruzzese a due anni dal terremoto

Nel dettaglio, per il monitor trimestrale, lo spaccato distrettuale dell’Abruzzo mette ancora in evidenza una situazione di stallo del principale distretto della Regione, l’abbigliamento Sud abruzzese (-0,4%) e di quello del mobilio abruzzese (-1,9%). Il recupero in termini di flussi di export, che si evidenzia comunque nel quarto trimestre 2010, e’ attribuibile alle buone performance dei distretti della pasta di Fara San Martino (+10,9%), del Montepulciano d’Abruzzo (+8%) e dell’abbigliamento Nord abruzzese (+31,9%). Anche quest’ultima percentuale di recupero va pero’ interpretata alla luce del forte crollo di domanda accusato dal distretto nel corso del 2009.

Il polo ICT dell’Aquila si presenta come un agglomerato industriale in forte crescita e sul quale sono puntate ampie aspettative per farne un vero e proprio laboratorio di innovazione ed eccellenza nel campo. Nonostante le esportazioni del quarto trimestre 2010 abbiano mostrato segnali di rallentamento (-16,8%), il complessivo dell’anno (+10,7%) fa intravedere comunque una tendenza alla ripresa, dopo la battuta di arresto del 2009 che riflette non solo il peggioramento della congiuntura nazionale, ma anche la fase drammatica del sisma.

Qualche campanello di allarme si accende ancora in corrispondenza dei dati di Cassa Integrazione Guadagni (CIG) che potrebbero nascondere situazioni di criticita’ non facilmente superabili, nemmeno con una ripresa piu’ rapida della congiuntura e tali da generare un meccanismo di selezione di alcuni degli operatori attualmente impegnati sul mercato.

(fonte: AGI)