CASSAZIONE: SUOCERA VIA DA CASA NUORA SE COPPIA E’ SEPARATA

7 dicembre 2012 – Quando la coppia e’ di fatto separata, la suocera non ha diritto di continuare a vivere nella casa coniugale abitata dalla nuora. Lo ha stabilito la Cassazione nel confermare il pronunciamento della Corte d’appello dell’Aquila che nell’aprile 2011 aveva condannato a 4 mesi di reclusione un’arzilla suocera abruzzese di 90 anni per violazione di domicilio.

La suocera, con la scusa di dovere assistere il figlio ricoverato in ospedale, si era ‘piazzata’ nella casa coniugale ormai abitata dalla sola nuora, dal momento che il marito (figlio dell’anziana, ndr.) ancora prima del giudizio del giudice civile aveva abbandonato il nido coniugale trasferendosi da Chieti a Francavilla al Mare”, spiega l’avvocato Luigi Morelli, che insieme al collega Giacinto Canzona ha curato gli interessi della nuora.

La Quinta sezione penale, nel convalidare gli estremi della sentenza d’Appello preceduta in primo grado da una condanna a 11 mesi di reclusione per la suocera, ha affermato che “nel caso in cui, all’esito di una separazione di fatto, uno dei coniugi abbia abbandonato l’abitazione familiare, trasferendosi a vivere altrove, l’unico titolare del diritto di esclusione dei terzi va individuato nel coniuge rimasto nell’abitazione familiare”.

Di conseguenza, stando al dispositivo della sentenza reso noto due giorni fa, “si configura il delitto di violazione di domicilio nei confronti di chi vi si introduce o vi si intrattiene contro la volonta’ espressa o tacita di quest’ultimo ovvero clandestinamente o con l’inganno, ivi compreso il coniuge trasferitosi a vivere altrove”. In sostanza la signora Vincenza, 90enne di Chieti totalmente autonoma e dal carattere piuttosto deciso, dovra’ abbandonare la casa in cui abita da 4 anni con la sola nuora Fernanda. Guido, infatti, si e’ allontanato da entrambe per andare a vivere da solo in un’altra citta’ a pochi chilometri di distanza.

La coabitazione delle due donne, il cui rapporto e’ un eufemismo definire non idilliaco, dovra’ cosi’ interrompersi perche’ la suocera viola il domicilio abitato dalla nuora dopo la separazione con il marito, come confermato dalla Cassazione. La sentenza pero’ non produce effetti civili ed essendo la pena ovviamente sospesa bisognera’ ora convincere l’anziana a trasferirsi in un’altra abitazione di proprieta’ in Abruzzo.

Operazione tutt’altro che scontata, vista la determinazione della donna a contendere alla nuora la casa in cui continuano a condividere il tetto e null’altro, visto che l’abitazione e’ molto grande e consente loro di avere ciascuna i propri spazi. (AGI)