Lo scorso anno, due giorni prima del sei aprile 2013, dall’ufficio stampa del Comune dell’Aquila giunse un comunicato ispirato da uno degli assessori (oggi in fila per una candidatura alle regionali) con il quale si annunciava l’avvio dell’iter (bando, presentazione progetti, appalto etc) per la realizzazione del Parco della Memoria dedicato alle 309 vittime del sisma del sei aprile 2009 . Per 12 mesi ho cercato di seguirne gli sviluppi. Un mese e mezzo fa circa doveva esserci il momento clou: la scelta del progetto (che dovrebbe essere realizzato a piazzale Paoli a ridosso di via XX Settembre). Ma di rinvio in rinvio sono venuto a sapere che la scelta non potrà essere resa nota prima della fine del mese.
Facile la profezia: due –tre giorni prima del sei aprile 2014 arriverà un altro comunicato stampa per dire che il Parco della Memoria sta per essere realizzato. Tradotto: come fare campagna elettorale sui morti del terremoto. Che tristezza e che pochezza.
Ps: ammesso che il progetto venga presentato resta il fatto che non ci sono i soldi per realizzarlo. Servirebbero 300.000 euro (che è più o meno il costo delle piastrelle o dei pavimenti per il restauro di uno dei tanti palazzi ex nobiliari finanziati a colpi di 8-10 milioni di euro) . Ma tanto i morti sono sotto terra. Meglio fare prima i pavimenti per rimpolpare le rendite dei “potenti “ della città. Appuntamento al sei aprile 2015, con l’ennesimo comunicato stampa.
Ps(2): Per Onna, il mio paesello, il Comune ha stanziato 20.000 euro per rifare un’area verde fra Casa Onna e Casa della cultura. Oltre a prati, fiori e giochi per bambini si potrebbe pensare anche a un cippo , un segno, una traccia visibile per ricordare la tragedia del sei aprile?. Ma perché ci dovrebbe pensare il Comune se nessuno lo ha chiesto? Tristezza bis. Giustino Parisse |