Il geologo risponde: “Correlazione tra faglia ed epicentro nel sisma del 6 aprile”

Rubrica a cura di Alessandro Venieri

Domanda di una lettrice: “Salve, le volevo porre il seguente quesito che non riesco a spiegarmi: da ciò che ho letto, il terremoto del 6 aprile e’ stato provocato dalla faglia Poggio Picenze-Paganica, ma consultando i dati di INGV e’ riportato l’epicentro nei pressi di Roio Piano. Quale e’ la correlazione tra faglia e epicentro. La ringrazio anticipatamente per la risposta.”

Risposta: Non bisogna confondere la faglia che affiora in superficie e che viene identificata nelle carte geologiche con l’epicentro di un terremoto comunque attivato da quella faglia. Cerco di spiegarmi meglio. Il terremoto si origina ad una certa profondita’ (ipocentro) ed e’ determinato da una rottura con spostamento relativo dei due lembi della crosta terrestre (detta faglia). Tale rottura in alcuni casi si propaga in superficie ed affiora. La faglia quando e’ abbastanza lunga per convenzione e per essere rappresentata sopra una carta in scala viene associata ad un piano (anche se in realta’ non e’ il classico piano individuato da tre punti nello spazio, ma può avere diverse segmentazioni e ramificazioni….quando uno rompe un bastone dopo averlo piegato il taglio non e’ mai netto). Tale piano ha una direzione ed una immersione, quindi se la faglia di Paganica ha in linea di massima una direzione NW-SE ed immerge di ca. 40° a SW, l’ipocentro e quindi l’epicentro (verticale sull’ipocentro) sara’ sempre spostato a SW di tale allineamento e sara’ tanto più distante da questo quanto la profondita’ dell’ipocentro sara’ maggiore.
Quando gli epicentri sono molto vicini alla faglia? Quando si tratta di una faglia trascorrente il cui piano di rottura e’ verticale e i due lembi di roccia si muovono l’uno accanto all’altro senza rigetti (spostamenti) verticali. Come ad esempio si può notare dall’allineamento degli epicentri del terremoto di Haiti, generato appunto da una faglia trascorrente…..per questo, non essendoci stati spostamenti verticali, malgrado la magnitudo molto elevata, ad Haiti non si sono generati tsunami….altrimenti la tragedia avrebbe assunto veramente i contorni di una catastrofe biblica.
Per capire meglio come il fenomeno avviene e’ utile collegarsi a siti come questi dove attraverso dei diagrammi a blocchi e’ facile visualizzare gli spostamenti…

http://www.regione.emilia-romagna.it/wcm/geologia/canali/iniziative_didattiche/02_terra_racconta/007_strutture_tettoniche.htm

La rottura che ha dato luogo al terremoto del 6 aprile 2009, associata alla faglia di Paganica invece e’ possibile vederla, in una realistica ricostruzione, in questa immagine:

http://www.asi.it/files/faglia%20hi-res.jpg

Alessandro Venieri

Tags: ,