TERREMOTO, PROCESSO GRANDI RISCHI: PARISSE, COMMISSIONE RASSICURO’ E HO PERSO 2 FIGLI

L’Aquila, 26 novembre 2011 – “Dalla riunione della commissione ebbi la certezza, che mi veniva dal fatto che fosse composta da scienziati, che avevano comunicato all’esterno una rassicurazione alla popolazione: lo sciame c’e’, L’Aquila e’ zona sismica, pero’ non c’e’ nessun elemento che ci possa fare pensare a una scossa forte“.

Lo ha affermato il capo servizio della redazione aquilana del quotidiano ‘Il Centro’, Giustino Parisse, ascoltato oggi come testimone nel processo alla commissione Grandi rischi, accusata di avere fornito false rassicurazioni agli aquilani. Parisse nel sisma ha perso il padre e i due figli adolescenti.
Stimolato dal pubblico ministero Fabio Picuti a precisare cosa fosse cambiato in lui dopo la riunione della Cgr, Parisse ha aggiunto: “Mi sono sentito rassicurato ed ero certo che non ci sarebbero state scosse piu’ forti, tanto da arrivare a una catastrofe.
Di questo rassicuravo la mia famiglia
“, ha concluso con amarezza.

Quanto ai mutamenti del suo comportamento dopo la riunione ha aggiunto: “Il 30 marzo (scossa prima della riunione) uscii di casa e rimanemmo fuori. Quella notte, invece – ha aggiunto il giornalista – non invitai ne’ me stesso ne’ i miei familiari a uscire perche’ ero sicuro che non potessero accadere altre scosse catastrofiche“.”Personalmente non ho nulla contro i componenti di quella commissione, – ha concluso Parisse – qualcuno di loro l’ho anche conosciuto dopo, ma mi interessa dal punto di vista storico che questa vicenda venga chiarita fino in fondo anche dal punto di vista della responsabilita’ penale.
Da questo processo non mi aspetto nulla, quello che ho perso l’ho perso il 6 aprile e nessuno me lo ridara’