LEGIONELLA AL PROGETTO CASE: PROCEDURA ANTI-BATTERIO, DIVIETO USO ACQUA CALDA

legionella1L’Aquila, 23 aprile 2014 – “Il Comune dell’Aquila ha attivato le procedure, previste dal protocollo, nei casi in cui si riscontri la presenza del batterio della legionella, allo scopo di eliminarlo utilizzando un prodotto biocida”.

Lo rende noto l’assessore al Patrimonio, Alfredo Moroni, responsabile della gestione dei complessi C.a.s.e. e M.a.p.

“I risultati delle analisi di controllo effettuate dalla Asl, che hanno portato a riscontrare la presenza del batterio della legionella, seppure in percentuali non rilevanti, nella piastra 6 del quartiere Case di Roio 1  sono pervenuti al Comune la settimana scorsa, martedì 15 aprile e, già dal giorno successivo, abbiamo avviato la procedura di sanificazione chimica dell’impianto, con l’impiego del prodotto biocida denominato ‘Cillit-Allsil Super 12,4 Ag’, per eliminare il batterio. Contestualmente abbiamo contattato gli assegnatari degli alloggi ubicati sulla piastra, informandoli che la procedura sarebbe durata 5 giorni. I tecnici di Asl e Arta hanno effettuato nuovi campionamenti di verifica. In attesa dei risultati resta fermo il divieto di utilizzare l’acqua calda“.

“Mi preme chiarire – aggiunge l’assessore – che la procedura dello shock termico è prevista per strutture ricettive o alberghiere, per le quali di prassi, già in fase di progettazione, vengono realizzati impianti idonei a sopportarla. Nel caso di civili abitazioni o di edilizia residenziale, come in questo caso, gli impianti non sono dotati delle caratteristiche tecniche per poter sostenere lo shock termico e questa è la ragione per la quale si ricorre ad altre pratiche, ugualmente efficaci”.

È comunque imprescindibile – ha concluso l’assessore – la collaborazione di tutti gli assegnatari degli alloggi posti sulla piastra soggetta a procedura di sanificazione, sia nel rendersi reperibili, sia nell’attenersi alle indicazioni dei tecnici, ai fini di ottenere assoluta certezza sull’esito positivo della procedura stessa”.