C’è anche l’attuale amministratore delegato dell’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato Paolo Aielli, nominato nel settembre del 2014, tra gli indagati nel nuovo terremoto giudiziario a firma della Procura della Repubblica dell’Aquila che ha portato stamane ai domiciliari l’ex vice sindaco con delega all’Urbanistica Roberto Riga e l’imprenditore Massimo Mancini.
L’indagine, condotta dalla Finanza, ruota sull’elargizione di presunte tangenti nell’ambito della ricostruzione post sisma. Per Aielli la contestazione riguarda la sua figura istituzionale di ex titolare dell’ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila (Usra), ruolo ricoperto a partire dall’ottobre del 2012.
Il funzionario della Zecca e’ accusato di abuso d’ufficio, in concorso con l’allora dirigente del settore Ricostruzione privata del Comune dell’Aquila Vittorio Fabrizi. In sostanza i due avrebbero fatto ottenere all’impresa “Macini Srl” vantaggi economici nel considerare il complesso dell’Opera salesiana una “abitazione privata” invece che struttura religiosa. Un appalto che sarebbe passato da 80 mila euro fino a 28,5 milioni di euro. Oltre ad Aielli e Fabrizi sono indagati altri due imprenditori: Sandro Martini e Simone Lorenzini, il primo di Rocca di Mezzo (L’Aquila), il secondo dell’Aquila. Per entrambi i costruttori l’accusa e’ di corruzione. (AGI) |