SOCCORSO ALPINO, NUOVA LEGGE: A PAGAMENTO ANCHE IN ABRUZZO

 

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (favorevole anche il Centro-Destra ed il Consigliere Bracco, astenuto il M5S) la legge sulla “Istituzione Rete Escursionistica Alpinistica Speleologica Torrentistica Abruzzo (REASTA) per lo sviluppo sostenibile socio-economico delle zone montane e nuove norme per il Soccorso in ambiente montano”, di cui sono primi firmatari i Consiglieri regionali Pierpaolo Pietrucci, Luciano Monticelli, Lorenzo Berardinetti.

La legge istituisce la Rete Escursionistica Alpinistica Torrentistica Abruzzo per lo sviluppo montano e nuove norme in materia appunto di soccorso in montagna.
 
Tutto è nato dalla proposta avanzata da un maestro di sci teramano, Paolo De Luca che lanciò l’idea (qui un’intervista di qualche giorno fa).

Oltre a mettere ordine nel comparto la Regione Abruzzo introduce il soccorso alpino a pagamento come già fatto in Piemonte Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Val d’Aosta
 
“Gli interventi di soccorso ed elisoccorso di carattere non sanitario – si legge nel dispositivo, comprensivi di recupero e trasporto, qualora non sussista la necessità di accertamento diagnostico o di prestazioni sanitarie presso un pronto soccorso, sono soggetti a una compartecipazione alla spesa a carico dell’utente trasportato, se richiesto da quest’ultimo o riconducibile ad esso. La compartecipazione è aggravata qualora si ravvisi un comportamento imprudente”.

Soddisfatto per l’approvazione anche il suo principale testimonial nazionale, il campionissimo Gustav Thoeni, che si è congratulato con i consiglieri regionali abruzzesi per l’approvazione della legge.

Proprio nei giorni scorsi in Abruzzo aveva fatto clamore il caso degli escursionisti romani soccorsi sul Gran Sasso con abbigliamento ed attrezzatura inadeguata, addirittura con scarpe da ginnastica e pantoloncini corti.