L’Aquila: ricostruzione ferma, ormai è paralisi per le case ‘E’

“In due settimane a Fintecna sono state presentate 31 domande di finanziamento per il recupero di case ‘E’ a fronte della stima di 18 mila pratiche”.

E’ la nuova denuncia del sindaco dimissionario dell’Aquila, Massimo Cialente, che e’ tornato a chiedere un incontro con il governo per avere chiarimenti sui motivi per i quali la ricostruzione e il rilancio sociale ed economico dell’Aquila e del cratere sono fermi.

“Questo vuol dire dimostrare con i numeri che e’ paralisi totale visto che ci sono state circa due domande al giorno” continua Cialente.

Intanto Carlo Costantini, capogruppo IdV alla Regione Abruzzo, si rivolge a Cialente riguardo le sue recenti dichiarazioni.

“Il buon Cialente – al quale in questo momento non posso che rivolgere l’invito ad andare avanti – ha denunciato esplicitamente il tentativo da parte di qualcuno di ‘far tornare a L’Aquila le grandi lobbies’. Dichiarando che qualcuno vorrebbe farle tornare, ha pero’ riconosciuto anche che a L’Aquila hanno gia’ imperversato nel recente passato. Allora dica tutto, senza mezze misure; in questo modo conquisterebbe la stima anche di chi lo ha visto nei primi mesi ‘troppo arrendevole’. Inizi con il rivelare chi e’ quel ‘qualcuno’ di cui parla e poi dica anche come sono state inserite le grandi lobbies e quali appalti e/o progetti hanno avuto la possibilita’ di gestire. Diversamente la sua denuncia suonerebbe solo come un avvertimento agli addetti ai lavori e non ai suoi interlocutori naturali, i cittadini aquilani”.