Il disagio di chi non ha ancora avuto un tetto

pubblichiamo la testimonianza di una nostra lettrice

Non so se il dolore mi rendera’ giustizia, se riuscirò a tirarlo fuori e a concretizzarlo per renderlo com’e’: tangibile e incandescente, affinche’ ci si possa un po’ tutti scottare e avere la sensazione di essere vivi… comunque voglio tentare!
Mezzo anno e’ trascorso da quel fatidico 6 aprile, non un solo giorno di “gioia” ma tanti giorni di mestizia, alternata a speranza che sta diventando sempre più flebile; purtroppo in questo enorme marasma, c’e’ chi ha gia’ trovato la consolazione se pur magra, di avere un tetto sopra la testa, magari per una priorita’ a volte nemmeno ben definita rispetto ad altri; perché avente bambini a carico? perché anziano? perché extracomunitario? perché gia’ benestante e quindi meno avvezzo alla sofferenza? Perché…..perché!
Intanto, nell’attesa si perpetra anche la coabitazione forzata, concausa spesso di smembramenti di famiglie per i motivi più disperati; vuoi per le abitudini a cui noi “aquilani” abbiamo gia’ abbondantemente rinunciato dopo la dolorosa esperienza di agglomerazione avvenuta nelle tende e vuoi anche per mille quotidiani motivi, non ultimo il restringimento in unica stanza tra genitori e figli per far posto a quel parentado che in tempi non sospetti non avrebbe rivendicato ausilio in virtù di presunta comproprieta’ dell’appartamento, che era appena sufficiente per un nucleo familiare di tre persone….
La qualita’ della vita diventa veramente scadente, al punto tale che sopravvivere così nella profonda incertezza del presente e, con tutta la buona volonta’, del futuro, risulta un’ardua impresa poiché vengono a mancare quei principi basilari di civilta’, di dignita’ di cui “l’uomo” si nutre per sentirsi leggermente superiore al cane e al gatto.
Purtroppo, riconosciamo lo sforzo che pur si sta facendo per ridarci speranza ma un grido forte viene dalla maggioranza dei disagiati: “Fate presto e nel frattempo non trascurate l’aspetto umano in tutte le sue sfaccettature, altrimenti molti di noi potrebbero non farcela!!!!!

Rita Tichetti