Terremoto: i commenti di Bersani, Casini, Di Pietro e Franceschini

Bersani, basta con soap-opera Berlusconi

“Invece di organizzare ogni settimana all’Aquila una specie di soap opera, sarebbe meglio concentrarsi sui problemi drammatici che ci sono: dare l’impressione che lì tutto e’ risolto e’ un insulto”. Lo dice il leader del Pd Pierluigi Bersani dopo aver incontrato il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e gli altri amministratori della provincia aquilana nella piazza di Montecitorio, dove stanno manifestando per chiedere un provvedimento del governo che blocchi la restituzione delle tasse dei terremotati. “I terremotati dell’Aquila vengono trattati come terremotati di serie B. Non ci sono risorse per il lavoro, ci sono ancora 30mila persone che vivono fuori dall’Aquila e che non sanno come tornare. Non si sono rispettati gli impegni”. “Il Pd – assicura Bersani – e’ a fianco di questa gente e continua a impegnarsi”. “Gli interventi per l’Aquila dovevano essere una priorita’ assoluta, così non e’ stato. Non e’ il primo terremoto che abbiamo avuto in Italia, ma un terremoto trattato così non si era mai visto”.

Casini, cittadini abruzzesi di serie B

“In Abruzzo i cittadini sono stati trattati come fossero di serie B. Purtroppo gli spot non bastano a risolvere i problemi che si vivono in quella regione”. Lo ha detto Pier Ferdinando Casini che ha appena incontrato i sindaci abruzzesi guidati da Massimo Cialente, sindaco dell’Aquila, e Stefania Pezzopane, presidente della Provincia. Con lui anche il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. “Qui – ha aggiunto Casini – abbiamo un elenco lungo come una casa di cose non fatte; le modalita’ che sono state applicate nelle Marche e in Umbria, in Abruzzo non sono valse”. Casini ha quindi concluso dicendo che il suo partito, all’interno del Parlamento, continuera’ a mandare avanti una battaglia per risolvere il problema. Cialente, nei suoi vari interventi con i parlamentari, ha detto che gia’ nelle tredicesime sono presenti le tasse da pagare: “Non ci prendano in giro”

Di Pietro, speriamo che governo sordo si svegli

“E’ troppo facile andare la notte di Natale dai terremotati circuendo un popolo senza però fare quello che serve. Questo Governo sordo non si sveglia neanche davanti ai terremotati”. Lo ha detto Antonio Di Pietro leader dell’Italia dei Valori, scendendo, di fronte a Montecitorio, in mezzo ai sindaci dell’Abruzzo guidati dal sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente e dal presidente della Provincia, Stefania Pezzopane, intervenuti a Roma in occasione della manifestazione di protesta dell’Anci contro la Finanziaria per portare un appello al Parlamento con il quale gli abruzzesi, comprese tutte le associazioni di categoria, chiedono, nel rispetto degli impegni presi dal Governo, la sospensione del pagamento di tutte le tasse che con la fine dell’anno decadra’. “Noi siamo, a distanza di otto mesi – ha detto Cialente parlando con Di Pietro – una citta’ fantasma. Tutto ciò e’ disumano”. “Siamo di fronte – ha detto il presidente Pezzopane – ad un impegno non mantenuto. Non siamo noi che dobbiamo giustificarsi, ma e’ il Governo che lo deve fare dandoci al più presto delle risposte. Il nostro appello non e’ un appello di parte ma unitario, firmato da tutti i sindaci abruzzesi e tutte le associazioni, compresa la Camera di Commercio”.

Franceschini, finanziaria occasione per sanare problemi

Il capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini ha incontrato oggi, in piazza di Montecitorio, il sindaco dell’ Aquila Massimo Cialente, il presidente della Provincia Stefania Pezzopane, i sindaci del cratere e tutti i rappresentanti delle categorie economiche delle zone colpite dal terremoto. A Franceschini e’ stato consegnato un documento unitario in cui vengono denunciati i ”gravissimi ritardi” nel predisporre misure concrete a sostegno delle attivita’ economiche e del lavoro. In modo particolare e’ stato segnalato ”il gravissimo problema” del pagamento delle imposte per cui i terremotati abruzzesi stanno subendo ”un trattamento del tutto diverso rispetto alle altre popolazioni colpite da terremoti”.

E’ stato inoltre da tutti sottolineato che ”la legge finanziaria e’ l’ occasione per sanare questi problemi, come peraltro si erano impegnati a fare governo e parlamento approvando una mozione unitaria nell’ ottobre scorso”

Casini, cittadini abruzzesi di serie B

“In Abruzzo i cittadini sono stati trattati come fossero di serie B. Purtroppo gli spot non bastano a risolvere i problemi che si vivono in quella regione”. Lo ha detto Pier Ferdinando Casini che ha appena incontrato i sindaci abruzzesi guidati da Massimo Cialente, sindaco dell’Aquila, e Stefania Pezzopane, presidente della Provincia. Con lui anche il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. “Qui – ha aggiunto Casini – abbiamo un elenco lungo come una casa di cose non fatte; le modalita’ che sono state applicate nelle Marche e in Umbria, in Abruzzo non sono valse”. Casini ha quindi concluso dicendo che il suo partito, all’interno del Parlamento, continuera’ a mandare avanti una battaglia per risolvere il problema. Cialente, nei suoi vari interventi con i parlamentari, ha detto che gia’ nelle tredicesime sono presenti le tasse da pagare: “Non ci prendano in giro”