TERREMOTO IN TOSCANA: INTERVISTA A ENZO BOSCHI

 enzo_boschiIl sisma toscano avvertito in Lombardia: “Non c’è da sorprendersi, specie se pensiamo che l’onda si propaga a una velocità di 4-5 chilometri al secondo”. Nicola Palma di Il Giorno ha intervistato Enzo Boschi.

Cosa sta succedendo nel sottosuolo?
«È un fenomeno che riguarda da sempre l’intera fascia appenninica, dalla Calabria alla Liguria: la placca tettonica euroasiatica spinge contro quella africana, e l’energia che si accumula spesso determina eventi sismici anche di notevole entità».

E quelli di questi giorni?
«Venerdì c’è stato un terremoto di magnitudo 5,2, seguito da altre scosse di assestamento. Ieri ce ne sono stati altri due rispettivamente di magnitudo 3,8 e 4,4».

Il secondo è stato avvertito anche a Milano, come era già successo venerdì.
«Non c’è da sorprendersi. Del resto, in linea d’aria, il capoluogo lombardo non è molto distante. E se pensiamo che l’onda si propaga a 4-5 chilometri al secondo è facile capire che l’evento è tutt’altro che straordinario».

In Toscana è allerta.
«E non potrebbe essere altrimenti, anche se devo dire che la Protezione civile guidata da Franco Gabrielli sta operando al meglio per la popolazione del posto. Poi, tante di quelle case sono state ristrutturate con criteri anti-sismici dopo l’evento di metà anni ’90, quindi non dovrebbero esserci grossi problemi».

C’è un legame con i terremoti dell’Emilia?
«No, se parla di causa-effetto: un terremoto non ne genera un altro».

Cosa bisogna aspettarsi per le prossime settimane?
«Sa benissimo che i terremoti sono impossibili da prevedere, anche se è lecito attendersi che le scosse proseguiranno, magari con intensità più contenuta rispetto a quelle registrate in questo weekend».

Nicola Palma, ilgiorno.it