L’Aquila chiama L’Aquila. Domani gli aquilani ci saranno, nella loro città

Sinistra, Centro, Destra. Primo, Secondo, Terzo polo.

Domani sono nomi senza senso.
Domani scendono in piazza i problemi, gridiamo di voler salvare e ricostruire una citta’, pretendiamo la sopravvivenza di una collettivita’ locale.

Domani si dissolvono le divisioni, ideologiche, partitocratiche, geografiche,  ceto sociale, religiose.

Domani saremo a L’Aquila, con tutta L’Italia che vuole credere in un futuro migliore. Un futuro possibile solo guardando la realta’ quotidiana, senza mistificazioni, ed anteponendo gli interessi dei molti a quelli di pochi.

E domani gli aquilani ci saranno, nella loro in citta’.

Anche per coloro che saranno assenti, ed ingiustificati.