Consiglio di Stato approva aumenti A24, era garantito un minimo del 50%

Via libera agli aumenti dei pedaggi stabiliti nel 2006 sulla sulla A24 Roma-L’Aquila e sulla A25 Torano-Pescara, gestite da Strada dei Parchi. Il Consiglio di Stato ha infatti accolto il ricorso presentato dalla concessionaria, annullando la precedente delibera del 30 marzo 2010 con la quale in Tar del Lazio aveva bloccato i rincari, accogliendo in quel caso le rivendicazioni della Comunita’ montana del Gran Sasso.

Nella sentenza della quarta sezione del Consiglio, si spiega infatti come tra i criteri di aggiudicazione della gara indetta dall’Anas nel 2000 per assegnare la gestione dei due tratti autostradali, “figurava non solo la tariffa di pedaggio proposta, ma anche il corrispettivo da offrirsi al concedente non inferiore all’importo di 100.000.000.000 lire ed uno schema di piano finanziario, in cui l’ANAS specificava che i soggetti concorrenti potevano prevedere una variazione tariffaria, entro i limiti previsti nella delibera CIPE del 20 dicembre 1996 per il quinquennio 2002-2006, tale da garantire un aumento cumulato delle attuali tariffe non inferiore al 50%”.

Quindi, prosegue il Consiglio di Stato, “fin dalla predisposizione della disciplina per la gara ad evidenza pubblica, l’ente concedente aveva operato una valutazione di carattere tecnico-discrezionale, dalla quale emergeva come l’equilibrio finanziario della gestione si sarebbe potuto raggiungere solo attraverso un incremento delle tariffe di pedaggio, incremento da attuarsi nella misura minima del 50% rispetto a quelle dell’epoca”.

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